Regia di Ernst Lubitsch, George Cukor vedi scheda film
Una commedia semplicemente deliziosa, piena di ritmo, vivacità e sentimento, con uno sfavillante cast e una regia più che raffinata. La storia racconta dell'idilliaca storia d'amore tra due sposi, il dottor Andre Bertier e sua moglie Colette, che sembra non possa mai avere brutti momenti. Questo fino a quando entra in scena la migliore amica di Colette, la frivola e fascinosa Mitzi, che si mette in testa di conquistare Andre. Questi, dal canto suo, cerca di resistervi, ma alla fine cede. Si innestano così una serie di spiritosissimi equivoci che portano al definitivo chiarimento e alla affettuosa riunione dei due sposini. Il film presenta una sceneggiatura curata nei minimi particolari, dall'intreccio impeccabile, e dai dialoghi vivaci e scoppiettanti. Perfetto tutto il cast, con uno scanzonato Maurice Chevalier che si rivolge ammiccante al pubblico, rendendolo addirittura partecipe delle sue "malefatte". Il finale poi è strepitoso: lui e lei si rivolgono sorridenti al pubblico declamandogli un perfetto e spiritosissimo dialogo rimato, per arrivare alla conclusione che se si ama ardentemente una persona non vi sono sue scappatelle o innocui tradimenti che tengano, quando c’è il vero amore... E si abbracciano sorridendo! Fantastico!!!
Fantastica, in particolar modo la canzone che fa da leit-motiv alla commedia, ossia la divertente ed orecchiabilissima "One Hour With You".
Deliziosa, nel ruolo della navigata, beffarda e fascinosa Mitzi, che vuole stuzzicare il marito della sua migliore amica. Grande attrice Genevieve Tobin, bella, ironica e stuzzicante, con uno spiccato talento per la commedia.
Oltre che divinamente attraente, è dotata di una voce melodiosa e suadente, e di innate doti di attrice brillante, vivace e spigliata quanto basta per fronteggiare il goliardico Chevalier.
E’ la prima volta che ho avuto occasione di vederlo nelle vesti di attore (prima lo conoscevo solo come cantante!), e devo dire che è un perfetto attore brillante, col suo divertente inglese dai toni francofoni, qui disinvolto damerino, indeciso tra l’amata consorte e la smaliziata Mitzi. Più che lodevole!
Nonostante si sia limitato a mettere in scena la sceneggiatura curata da Lubitsch - il quale curò solo parte di questo film, in quanto era impegnato nello stesso tempo a dirigere l'eccezionale "Mancia competente" -, non si può non denotare il suo garbo, soprattutto nel dirigere il cast femminile.
Straordinario Lubitsch, che qui illustra con stile e ironia la sua teoria sulla vita... Ossia che la vita è uno scherzo, e va presa come tale. L’amore poi è un gioco, fatto di ruoli, passioni, ripicche e schermaglie, ma che si conclude sempre con il trionfo del vero sentimento! Grande, un vero Maestro!
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