Regia di Stephen Chbosky vedi scheda film
che differenza c'è tra il sentirsi infinito e passare inosservati come una carta da parati?... forse nessuna a livello filosofico?... se sei carta da parati e ovviamente nessuno ti nota, si parla di una festa danzante di adolescenti, sei come un puntino lontano nel cielo(magari l'esplosione di una stella di milioni di anni or sono che flebilmente arriva a noi)che nessuno(o pochi)s'affanna anche solo a soffermarcisi sopra per sbaglio. senza starci a filosofare sopra, la differenza c'è e come. perchè è l'età delle differenze. in quegli anni si vorrebbe essere uguali a tutti gli altri, per essere accettati e far parte di quel gruppo che ti risparmi battutacce e battutine, spintoni nei corridoi e risatine ad ogni intervento in classe. poi si cresce e tutto o molto cambia; forse; per molti.... certo che l'inizio delle superiori è un ricordo assai ansiogeno. ora lo porto via bene, ma solo qualche anno fa.... charlie sta ancora elaborando letteralmente il lutto del suo migliore amico. charlie è in formazione, si evolve, il corpo subisce trasformazioni epocali e charlie oltre a tutto questo deve rapportarsi con il fatto che il suo miglior amico si è sparato un colpo di pistola. una famiglia amorevole ma non attenta, distratta dai problemi di charlie, dovuti anche alla morte della zia, alla quale charlie era legato da un forte legame intimo e confidenziale. charlie è attento a non riferire dei suoi molteplici problemi scolastici legati alle solite bullate. cerca di non esporsi nemmeno col professore di letteratura; freme per alzare la mano e rispondere alle sue domande ma si frena. non deve esporsi, non deve mettersi sotto i riflettori della malevole attenzione altrui. però succede che a scuola la sua attenzione viene rapita da patrick o niente come viene chiamato nel corso di fagnelameria del professore TOM SAVINI. e così durante una obbligatoria serata ad una partita di football della squadra della scuola, si fa forza e si avvicina a patrick. il film di chbosky(e la voglia di comprare e leggere il libro è forte, ma non so se e quando si avvererà)è un forte tuffo nel passato. giustamente ammantato di un aura di mito e leggenda. le tormentate e travagliate vite dei 3 protagonisti(charlie, sam e patrick)sono il background su cui i ragazzi stanno cercando di costruire la cassetta di musica perfetta che li lanci verso il futuro. lo svezzamento attraverso il rito del tunnel con "heroes" del duca è si banale, ma quel banale che accompagna la vita solitamente degli adolescenti medi e quella banalità forse ricercata dai 3 amici che invece rifugge loro. è un sogno perennemente ad occhi aperti che permetta di fuggire oscuri traumi di passaggio o la caccia al frocetto, o prolunghi quel miracoloso SENTIRSI INFINITO. sam ama craig che "ama" lei e tante altre. patrick ama brad che non può amarlo e charlie ama sam ma "sa" di non permettersela, perchè "amiamo solo chi pensiamo di meritarci". frase da cioccolatino san valentinesco? si può darsi, ma la vita soprattutto quella di un adolescente non ruota costantemente attorno a dei clichès?... grazie a sam e patrick, charlie entra a far parte di un gruppo e la sua vita subisce un'ennesimo shock. un impatto devastante perchè tocchi il cielo con un dito e quando sei costretto a tornare coi piedi per terra, hai perso anche la cognizione di significato di infinito. ma per charlie è peggio. charlie ha il suo amico michael che si palesa attraverso un confronto diaristico e la zia, il cui ricordo visivo arriva anche agli spettatori. un errore di attenzioni amorose mal riposte e l'espulsione temporanea dal gruppo rigettano charlie nel vortice della malattia ma anche argentianamente nell'elaborazione di ricordi e dettagli che lo aiuteranno una volta per tutte a passare nel tunnel e alzarsi nel cassone del pick up di sam e patrick. un film meraviglioso che andrà rivisto a freddo per essere libero da sentimentalismi melanconici. attori in stato di grazia soprattutto logan lerman e emma watson, splendida nel suo fiorire adolescenziale. ezra miller reduce(da noi) dal ruolo del diabolico e pluriomicida kevin, si ritaglia un altro ruolo in attesa del suo lancio di bellezza esotica alla joseph gordon levitt. assolutamente da vedere.
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