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Io e te

Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film

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La recensione su Io e te

di tobanis
5 stelle

Situazione imbarazzante. Dovere commentare un film di un mito assoluto (Bertolucci), film su cui la critica ha avuto pareri entusiasti, su cui molti hanno parlato benissimo, e che a me non è piaciuto. Però dai, amen, coerenza e coraggio. Vediamo prima di tutto il tema della casa, o dell’ambiente chiuso per Bertolucci, su cui chissà quanti critici avranno parlato per ore e libri. Ambienti in cui “non succede nulla”, ma che in realtà sono teatri di drammi, violenze, seduzioni, etc…Viene quasi da dire, ok, se hai un mito al comando, poi molto è demandato a chi sono gli interpreti. Viene da dirlo, vedendo i risultati. Ultimo tango a Parigi, Marlon Brando. Ok, fine delle discussioni, per me forse il migliore attore all-time, poco da aggiungere. L’assedio, la brava Thandie Newton e il bravo David Thewlis, magari poco popolari, ma bravi. The dreamers, Eva Green, una delle poche “divine” rimaste. Poi anche Louis Garrell e Michael Pitt, minori se vogliamo, ma validi. Ora, con tutto il rispetto, ma passiamo da Marlon Brando a Jacopo Olmo Antinori (una specie di giovanissimo Malcom McDowell, se vogliamo sbilanciarci, almeno per la somiglianza). Da Eva Green a Tea Falco, che a un certo punto speravo passassero i sottotitoli, non capivo un cazzo di cosa diceva. Brando – Antinori, Green – Falco…ecco, come prima, detto tutto, no? Ma le note negative non sono finite. La sceneggiatura, di raro disinteresse. Troppo facile, troppo prevedibile, troppo poca. I dialoghi, telefonati, ovvi, alla fine noiosi. La chimica tra i due, nulla. La goccia che fa traboccare il vaso, lo scempio di Space Oddity nella versione di Mogol (dunque in italiano), quella cantata dallo stesso Bowie, credo, che pensava di cantare la sua canzone in italiano, non sta roba. Per me, con tutto il rispetto per Mogol, inascoltabile. Lo scempio di un capolavoro. E allora, spiace, ma è un 5. Non di meno, perché certi movimenti di macchina (sembro un cineforum di Fantozzi) sono del Maestro. Ma non sono sprecati?

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