Regia di Laurent Cantet, Benicio Del Toro, Julio Medem, Gaspar Noé, Elia Suleiman, Juan Carlos Tabío, Pablo Trapero vedi scheda film
7 Days in Havana, vacanza a Cuba su invito di Leonardo Padura Fuentes, giornalista e scrittore prestigioso che ha chiamato sette nomi del cinema mondiale per decostruire gli stereotipi della sua amata isola ancora sotto embargo. Sette “cartoline” dolciamare di 15 minuti l’una sulla relazione tra cubani e “turisti”, gli stessi registi, disorientati e affascinati dalla potenza creativa del luogo, bellissimo e malinconico. Benicio Del Toro, Pablo Trapero, Julio Medem, Elia Suleiman, Gaspar Noé, Juan Carlos Tabío e Laurent Cantet si passano il testimone, intrecciano storie e personaggi su e giù per le strade dell’Havana, tra auto d’epoca che cadono a pezzi, rum, sigari, musica e pin up ballerine. Ma sul lungomare che fa da confine al mondo esterno, le “attrazioni” si sgretolano nello sguardo dei visitatori d’eccezione. L’ingenuo giovane americano a caccia di ragazze, il celebre cineasta che nessuno riconosce (Emir Kusturica), il manager musicale spagnolo rivale di un supermacho locale, Elia Suleiman surreale nella parte di stesso, l’adolescente esorcizzata per un amore lesbico, il grottesco cerimoniale della santeria, e la coppia in fuga verso la Florida (coraggioso corto firmato dall’unico cubano, Tabío). Commozione con humour, Castro resta fuori campo (salvo nell’esilarante sberleffo di Suleiman), ma i sette ritratti inanellano desideri ancora incatenati e assetati di un Cuba Libre.
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