Regia di Donato Ursitti vedi scheda film
Si può raccontare, come nelle antiche commediole, della bella ragazza che arriva a sconvolgere il tran tran del paese? Si può, ma forse sarebbe meglio andare oltre alle battute sulle dimensioni. Tipo, gli africani hanno l’organo tutto all’esterno, gli occidentali metà e me-
tà, gli orientali soprattutto all’interno. «Allora io sono africano!». Si può fare l’amore vestiti?, opera prima di Donato Ursitti, ma in precedenza passata nelle mani, almeno secondo le cronache Web, di Eros Puglielli e di Dario Acocella, racconta di Aurora, sessuologa a Roma, che torna a casa in Puglia per stare vicino alla mamma. Appena si scopre che la ragazza non si occupa di animali, come le comari credono, apriti cielo. C’è il via vai della coppia che non l’ha mai fatto, di quella anzianotta che non lo fa più nonostante la biancheria rosa shocking, e del gallo del posto che naturalmente ha capito male: pensa che Aurora lo faccia per passione e si presenta in studio già ingrifato. Si citano Reder e Banfi nel classico di Salce Vieni avanti cretino? Chissà. Girato in digitale con vista sul mare di Polignano, che fu location per Monicelli e Salvatores, il debutto da protagonista di Bianca Guaccero, star della fiction, trova il modo di lasciare spazio anche a un siparietto d’animazione, alle lacrime per la scomparsa di un amico gay, alle didascalie sulle questioni erotiche degli italiani. Poche volgarità, niente nudi. Garbato, pure troppo.
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