Regia di Peter Lord, Jeff Newitt vedi scheda film
Dopo Il figlio di Babbo Natale 3D in Cgi, lo Studio Aardman torna alle origini con un’opera animata in plastilina diretta dal cofondatore Peter Lord. È l’adattamento del primo romanzo della serie Pirati! di Gideon Defoe (pubblicato in Italia da Newton Compton), con protagonista una ridicola ciurma: pirata con la gotta, pirata albino, piratessa insolitamente procace e soprattutto Capitan Pirata. Quest’ultimo, maestro nel cucinare il prosciutto, non ha successo nel depredare vascelli e dispera di diventare il miglior bucaniere dell’anno. Quando però arremba la nave che trasporta Charles Darwin, si fa convincere dallo scienziato a ottenere un riconoscimento dalla Regina Vittoria, acerrima nemica dei corsari. Ne seguono inganni, travestimenti e inseguimenti, con cattivissimi monarchi che si cibano di specie in via d’estinzione (richiamando la crudeltà carnivora di Galline in fuga) e lo scimpanzuomo, muto come Gromit ma fornito di irresistibili cartelli con cui esprimersi. Se la serie letteraria, nel giocare con gli stereotipi e i personaggi storici, è più adatta ai grandi che ai piccoli, al cinema le impossibili meraviglie dell’animazione ne fanno uno spettacolo per tutte le età (anche se inferiore a Galline in fuga e Wallace & Gromit. La maledizione del coniglio mannaro). In compenso, come già in Coraline e la porta magica, lo stop motion si conferma soggetto ideale per il 3D e, una volta tanto, il doppiaggio non sfigura.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta