Regia di Kyoo-man Lee vedi scheda film
A-i-deul...(titolo internazionale Children...) parla di un fatto di cronaca che ebbe vastissima risonanza nell'opinione pubblica coreana.
Quello dei cosiddetti ragazzi delle rane,perchè i cinque bambini dissero ai genitori che andavano a cercare rane.
E scomparvero nel nulla.
Il film di Lee Kyo man ben lungi dall'essere solo un film di denuncia esamina vari punti di vista sull'accaduto arrivando a formulare una sua ipotesi.
Il punto di vista del regista coincide con quello di un produttore televisivo con uno scheletro nell'armadio grosso così( un documentario falso) che viene letteralmente sbattuto dal suo network televisivo a Daegu,ben lontano da Seul.
Qui , incoraggiato anche dalle teorie di un professore universitario, porta avanti le sue ricerche coinvolgendo anche la polizia nelle proprie congetture.
Ma tutto si rivelerà infruttuoso.
Dopo una prima parte che si attiene strettamente ai fatti il regista opta per un finale legato molto più alla fiction che alla realtà. Perlomeno formula una propria teoria( mettendola suggestivamente in immagini in un finale che oltrepassa i confini del dramma per sfociare nel thriller) che non ha mai avuto una conferma ufficiale.
Il film è senza dubbio coinvolgente senza cercare il ricatto emotivo a tutti i costi, ma certo è normale che quando si tratta di bambini l'empatia scatti in modo quasi automatico.
Se per gran parte della narrazione il tono è misurato nell'ultima parte viene lasciato parecchio spazio al dolore dei genitori dei bimbi scomparsi e anche il finale thrilling fa perdere un po' di compattezza alla narrazione.
Il film comunque resta spettacolo di primo ordine che se da una parte richiama il grande cinema di cultura "occidentale"(la mente non può non soffermarsi ad esempio su Picnic ad Hanging Rock) ed è costruito con una tecnica che ricorda molto da vicino Zodiac di Fincher per come tratta crimini insoluti e per come formula un'ipotesi su quello che può essere accaduto(ma alla base del film americano c'è un intenso lavoro sulle ricostruzioni e sulle atmosfere che nel film coreano non c'è),il richiamo più immediato che viene automatico vedendo questo film è il bellissimo Memories of Murder, forse il capolavoro del grandissimo Bong Joon Ho.
In A-i-deul... si vede in trasparenza che cosa è la Corea oggi: una burocrazia cieca e sorda alle esigenze di chi ha bisogno, un terreno fertile per millantatori e affaristi che non esitano a calpestare i sentimenti altrui,
Ma il dolore resta intatto, più lancinante che mai.
Perchè un uomo può compiere atti così efferati?
Accanto a questo ci sono moltissimi altri perchè a cui non verrà mai data soddisfacente risposta.
Nutritissimo il cast con volti noti anche della commedia che qui si misurano con qualcosa di diverso: incarnano alla perfezione gente assolutamente normale.
Buon successo al box office coreano, è disponibile con i sottotitoli in italiano.
regia vigorosa con qualche cedimento nel finale alla retorica del dolore
eccellente come al solito
notevole
non male
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