Alla morte del padre, Eddie, un giovane texano, parte alla ricerca di Hallie, cioè l'unica ragazza che ha veramente amato e che spera di rintracciare a New Orleans. Durante il viaggio incontra la provocante Kitty che trova a Eddie un alloggio presso la matura e piacente Teresa. Il ragazzo ritrova Hallie in un bordello diretto da Jo Courtney.
Note
Versione edulcorata di un romanzo di Nelson Algren sceneggiato fra gli altri da John Fante, Clifford Odets e Ben Hecht.
Nella New Orleans degli anni trenta ,un uomo (Harvey) e' alla ricerca del suo perduto amore (Capucine) .La ritovera' dopo un lungo girovagare ,in una casa di piacere,la cui tenutaria e' una lesbica russa (Stanwick).Da un romanzo di Nelson Algren,un dramma torbido,sceneggiato a piu' mani ,manipolato (troppo) dal produttore dell'epoca e con bei titoli di testa del mitico Saul Bass.Mai titolo… leggi tutto
Un'imitazione del genere noir che, purtroppo, si ferma in superficie. L'effetto è quello di un mélo incupito, diviso tra eleganza di maniera e rabbia soffocata. Le (sparute) impennate sentimentali e le fini interpretazioni di Capucine e Jane Fonda, pur nobilitando il film, non gli impediscono di giungere, allo spettatore, come una scodellata di brodo freddo. leggi tutto
Non indago su quello che può essere il romanzo, mi basta questa improbabile trama del film di Dmytryck, con cast eccezionale, e non solo per l'epoca, ma tutto sprecato, uno dei due sceneggiatori è l'ottimo scrittore Fante, che poteva dare un sostegno migliore, dato la vicenda.
Il regista è nel suo argomento preferito, ma la sua pesantezza, riesce solo ad affondare… leggi tutto
Anime sporche U.S.A. 1962 la trama: Alla morte del padre un uomo si mette sulle tracce di Hallie la ragazza che ha amato e lasciato tre anni prima per accudire il padre malato. Dopo lunghe peripezie la ritrova in una Casa d’appuntamenti gestita da Jo Courtney. La recensione: Il film di Edward Dmytryk è tratto da un romanzo di Nelson Algren, si parte subito alla grande con…
Nella New Orleans degli anni trenta ,un uomo (Harvey) e' alla ricerca del suo perduto amore (Capucine) .La ritovera' dopo un lungo girovagare ,in una casa di piacere,la cui tenutaria e' una lesbica russa (Stanwick).Da un romanzo di Nelson Algren,un dramma torbido,sceneggiato a piu' mani ,manipolato (troppo) dal produttore dell'epoca e con bei titoli di testa del mitico Saul Bass.Mai titolo…
Sono cresciuta senza, di conseguenza non mi mancano: ma alcuni, da film più vecchi di me, sono talmente belli da spingermi a guardarli a ripetizione! (e sceglierne sette è stata dura, prevedo…
Niente eufemismi pietosi. Per identificare la professione più antica del mondo - quella che forse vanta anche il maggior numero di appellativi (volgari e non) - meglio andare dritti. Lo ha fatto Ken Russel, non…
Non indago su quello che può essere il romanzo, mi basta questa improbabile trama del film di Dmytryck, con cast eccezionale, e non solo per l'epoca, ma tutto sprecato, uno dei due sceneggiatori è l'ottimo scrittore Fante, che poteva dare un sostegno migliore, dato la vicenda.
Il regista è nel suo argomento preferito, ma la sua pesantezza, riesce solo ad affondare…
Un'imitazione del genere noir che, purtroppo, si ferma in superficie. L'effetto è quello di un mélo incupito, diviso tra eleganza di maniera e rabbia soffocata. Le (sparute) impennate sentimentali e le fini interpretazioni di Capucine e Jane Fonda, pur nobilitando il film, non gli impediscono di giungere, allo spettatore, come una scodellata di brodo freddo.
Voto 7,5. Film più che sufficiente, in virtù del suo ritmo, della pregevole sceneggiatura e per il piacere di vedere alcuni interpreti davvero convincenti. Certo, la Capucine prostituta è difficilmente credibile, ma il suo personaggio è accattivante. Jane Fonda stupisce per le sue forme e per come si è calata nel personaggio. Barbara Stanwyck impartisce a tutti una meravigliosa lezione di…
anime sporche che camminano sul filo del rasoio del lato selvaggio. che ppalle! peccato perchè: laurence harvey, anne baxter, barbara stanwick, jane fonda, capucine e quel peperino di richard rust. insomma chi sgarra la paga. come chi conducesse una vita morigerata alla fin fine non tirasse le cuoia magari patendo pure per lasciare sta valle di lacrime.siamo a new orleans e già qui... tra…
perché sono film introvabili e la tecnologia deve venirci in aiuto in questi casi, e non solo per farci rivedere le stesse cose che abbiamo visto pochi mesi prima in sala
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Commenti (1) vedi tutti
Capucine + Baxter + Stanwvick + Fonda poker d’assi per un intenso dramma psicologico.
leggi la recensione completa di claudio1959