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Acciaio

Regia di Stefano Mordini vedi scheda film

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La recensione su Acciaio

di mmciak
4 stelle

"Acciaio" diretto nel 2012 da Stefano Mordini,
devo dire che mi ha lasciato perplesso.

La storia si svolge in estate a Piombino, e racconta
le quasi quattordicenni Anna e Francesca sono amiche inseparabili,
cresciute insieme all'ombra dei casermoni popolari
destinati a coloro che si sono spaccati la schiena nell'acciaieria del posto.

Sognano un giorno di poter cambiare le loro esistenze, magari
spostandosi all'isola d'Elba, dall'altro lato del mare, luogo paradisiaco
che credono pieno solo di turisti senza alcun problema, con
l'obbiettivo di lasciarsi alle spalle una vita fatta di famiglie allo sbando.

Cominciamo con il dire che il romanzo non l'ho letto,
e la critica e di quello che ho visto.

Il Film prodotto dalla Palomar e Rai Cinema, rappresenta
la trasposizione Cinematografica dell'omonimo romanzo di
Silvia Avallone, è anche il secondo lungometraggio a soggetto
di Stefano Mordini.

Il regista fa la scelta di essere realista rappresentando
i lunghi pomeriggi d'estate di due amiche adolescenti
in una città che vorrebbero cambiare per combinare
qualcosa di buono, e allora imposta il tutto con
le cose non dette e i silenzi, che devono far capire
allo spettatore quello che succede intorno.

Purtroppo a mio parere questo realismo penalizza
il Film, proprio per le cose scritte prima e poi
cadendo nel ripetitivo e dei vuoti che non capisci,
e allora tutto il complesso fatica a ingranare.

In fondo il regista vuole raccontare una storia
di amicizia nella provincia, dove si alternano
la storia delle due ragazze e il fratello di una
di queste che lavora in acciaieria, ma i personaggi
risultano incerti e confusi, e non sono disegnati
benissimo.

Insomma non funziona del tutto l'ingranaggio
in tutto il complesso per questi difetti,
nonostante che la storia delle due ragazze
si riesce a capire che vivono in due aspetti
critici familiari, e però invece quello che
succede intorno non è chiaro perché
non spiega e npn riesci a entrare
e essere coinvolto, nemmeno quando le
due amiche litigano.

Quello che coglie è l'atmosfera di una calda
estate con lunghi pomeriggi, e il lavoro
nell'acciaio che non finisce e non basta mai.

Nel Cast di prim'ordine figurano:
Michele Riondino-Vittoria Puccini-
Massimo Popolizio, e brave le due
esordienti Matilde Giannini e Anna Bellezza.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Marco Onorato e le
belle musiche di Andrea Mariano.

In conclusione un Film incerto,
dove i personaggi sono tali,
e la scelta del realismo risulta
penalizzante per questo dire non dire
cadendo nel ripetitivo e nella confusione,
e dialogando per la maggior parte
con i silenzi, e allora fa fatica a ingranare
e prendere il volo, e rimane piatto,
nonostante azzeccando le atmosfere
giornaliere estive, ed è inconcludente
per come gestisce il finale, insomma
rimani perplesso.

Il mio voto: 5.

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