Mario Guarrazzi (Jordi Mollà) è un ex centrometrista miscredente che non è riuscito a coronare il sogno di partecipare come atleta alle Olimpiadi e ha riposto ogni speranza sul figlio Tommaso (Lorenzo Richelmy). Nonostante sia portato per lo sport, Tommaso desidera più di ogni altra cosa farsi prete e, pur di non deludere il padre, prova a portare a termine un'impresa impensabile con l'aiuto di monsignore Angelo Paolini (Domenico Fortunato), vecchio amico del padre. Rompendo i silenzi e i rituali burocratici imposti dalle gerarchie ecclesiastiche, monsignore Paolini con il supporto della sorella Marcella (Giulia Bevilacqua) decide che è arrivato il momento di sperimentare nuovi linguaggi per avvicinare i giovani alla Chiesa...
Note
L’idea è curiosa e parzialmente ben gestita da Verzillo, alla sua opera seconda, ma soprattutto servita da un cast funzionale, in cui brilla lo sboccato allenatore Giorgio Colangeli, vero motore comico del film. Garbata e a tratti brillante, la commedia sembra guardare a modelli e schemi lontani dalla recente produzione nostrana, anche se la sceneggiatura zoppica parecchio (soprattutto nella sottotrama romantica che coinvolge l’amareggiato Jordi Mollà e l’esuberante Giulia Bevilacqua), e suscitano una certa tenerezza le ambientazioni “esotiche” (Verzillo cerca un po’ d’Africa in giardino e la trova in Puglia, opportunamente camuffata). Tralasciando l’effetto otto per mille del finale, l’intrattenimento, senza troppe ambizioni, funziona.
Film con molti Attori conosciuti in ambito Televisivo,con addirittura fra i Nomi della Produzione quello della un po' dimenticata (ahime') Luana Ravegnini (!!!) e altro … gia' … non c'e' !!! voto.0.
Meschino filmetto da oratorio e di propaganda, questo è 100 metri dal paradiso. Talmente brutto e ignobile, sia per come è stato realizzato sia per gli aberranti “contenuti” ideologici, che va visto per capirlo. Non che questo sia un invito né tantomeno un consiglio, giacché il malcapitato poi avrebbe il sacrosanto diritto di chiedere i danni, morali e materiali. Si tratta… leggi tutto
La fede, si sa, smuove le montagne: ancora di più può l’ambizione di un padre, ex campione mai arrivato alle Olimpiadi, che si ritrova con il figlio corridore provetto e pronto per Londra 2012, ma inopinatamente determinato a prendere i voti e ritirarsi in preghiera. Gli viene incontro l’amico prete Angelo, uno che tenta di svecchiare la chiesa a suon di santini per iPhone: si potrebbe… leggi tutto
Fede e sport, forse anche uno spot (non proprio brillante), sono i punti cardine del film di Raffaele Verzillo, probabilmente più adatto ad un prime time sulla rete ammiraglia di mamma Rai, che produce, piuttosto che ad un approdo al cinema come poi è stato (senza la benchè minima fortuna).
Infatti da qualunque parte la si prenda c’è poco di che rallegrarsi.…
Mah, francamente sono rimasto piuttosto interdetto. Sarà che non sono abituato a prese di posizione così nette e sfacciate – perlomeno non al cinema - ma la seconda regia di Raffaele Verzillo, più che un film, mi è parso uno spot pubblicitario per la chiesa cattolica. Non entro nel merito di quanto possa apparire farneticante la favoletta del prete e dell’ex atleta che mettono su una…
E' scandaloso che si producano coi nostri soldi film come questo, creando oltretutto degli incapaci e degli illusi che in un modo o nell'altro finiranno comunque per farsi mantenere a spese nostre. Così si porta il cinema italiano alla rovina nella vergogna. Ed è stupefacente che Film Tv ne abbia scritto piuttosto bene. Il livello del film è tale che non merita nemmeno la lettura ideologica…
Meschino filmetto da oratorio e di propaganda, questo è 100 metri dal paradiso. Talmente brutto e ignobile, sia per come è stato realizzato sia per gli aberranti “contenuti” ideologici, che va visto per capirlo. Non che questo sia un invito né tantomeno un consiglio, giacché il malcapitato poi avrebbe il sacrosanto diritto di chiedere i danni, morali e materiali. Si tratta…
La fede, si sa, smuove le montagne: ancora di più può l’ambizione di un padre, ex campione mai arrivato alle Olimpiadi, che si ritrova con il figlio corridore provetto e pronto per Londra 2012, ma inopinatamente determinato a prendere i voti e ritirarsi in preghiera. Gli viene incontro l’amico prete Angelo, uno che tenta di svecchiare la chiesa a suon di santini per iPhone: si potrebbe…
Dark Shadows doveva essere e Dark Shadows è stato. Con 518 copie a disposizione, l'accoppiata Burton/Depp guadagna facilmente la prima posizione ma… segue
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Commenti (2) vedi tutti
Non è certo un capolavoro, ma chi ha un barlume di senso dell'umorismo può vederlo, senza aspettarsi nulla di ché. Un divertimento minimo e sommesso.
commento di Michele Pezza da ItriFilm con molti Attori conosciuti in ambito Televisivo,con addirittura fra i Nomi della Produzione quello della un po' dimenticata (ahime') Luana Ravegnini (!!!) e altro … gia' … non c'e' !!! voto.0.
commento di chribio1