Trama
Alex Cross (Tyler Perry), detective e psicologo del dipartimento di polizia di Washington, da anni sta dietro alle indagini che dovrebbero portare all'arresto di Michael Sullivan (Matthew Fox), un serial killer psicopatico soprannominato "il macellaio" per l'efferatezza dei crimini di cui si è macchiato. Quando Cross sembrava essere arrivato vicino a una conclusione, Sullivan si è rifatto vivo con un messaggio inequivocabile, uccidendogli la moglie incinta a sangue freddo. Da quel momento, mosso da sete di giustizia mista a desiderio di vendetta, Cross non si fermerà davanti a nulla pur di arrivare alla sua cattura, spingendosi ben oltre ciò che l'etica gli suggerisce.
Approfondimento
ALEX CROSS: DA MORGAN FREEMAN A TYLER PERRY
Non è la prima volta che il personaggio di Alex Cross sbarca al cinema. Creato dalla penna dello scrittore americano James Patterson agli inizi degli anni Novanta, Alex Cross è stato già interpretato da Morgan Freeman in Nella morsa del ragno e Il collezionista. Rispetto ai romanzi, però, c'era un piccolo particolare che negli adattamenti saltava subito all'occhio: Patterson descrive infatti Cross come un uomo sulla quarantina e di grande stazza fisica, caratteristiche che non possono di certo essere attribuite a Freeman tanto che nel pensare a un terzo film i produttori hanno deciso di cambiare l'attore protagonista.Non basandosi su nessun libro in particolare e concentrandosi soprattutto sulle origini della storia del protagonista, Alex Cross rappresenta dunque l'incontro di due icone pop americane: i romanzi di Patterson da un lato e l'attore Tyler Perry dall'altro. Noto soprattutto per le commedie interpretate, Perry si confronta per la prima volta con un ruolo altamente drammatico che il regista Rob Cohen sembra cucirgli addosso, ridisegnando anche il personaggio di Cross e dotandolo di nuove qualità fisiche e capacità di azione.
Per entrare nella parte, Tyler Perry ha seguito l'intensivo corso di difesa personale di Krav Maga, usato per la formazione delle forze dell'ordine. Ha inoltre affiancato i poliziotti della squadra omicidi di Atlanta per avere alcune esperienze dirette e ha imparato a maneggiare e usare le armi.
UN CATTIVO DI NOME PICASSO
Per la parte di Picasso, l'avversario e nemico di Cross, il regista Rob Cohen aveva le idee chiare sin dall'inizio. Voleva infatti un attore che accentuasse l'ambiguità del personaggio, facendolo sembrare a tratti un eroe. La scelta è ricaduta su Matthew Fox a cui è stato chiesto di trasformare radicalmente il suo fisico. Per esigenze di copione, Fox ha dovuto perdere oltre 15 chilogrammi di peso in modo da ottenere un corpo magro, quasi scheletrico, conservando però muscoli e tendini in ben evidenza. Poiché Patterson e Cohen hanno costruito il personaggio di Cross facendo riferimento all'icona americana dello sceriffo solitario del vecchio west che perde lentamente il controllo di fronte alla violenza, Picasso è stato ideato in modo da rappresentare il suo alter ego diabolico. Se la legge di Cross nasce dal suo essere un uomo civile, la violenza di Picasso è frutto dalla sua contorta idea di dare libertà infliggendo dolore alle vittime e anche a se stesso, diventando sempre più ossessionato dal momento effettivo della morte. Nella sua mente, Picasso non fa altro che rispettare il desiderio di dare alle vittime un momento vero di vita prima di vederle morire.
Per contrastare l'intensità dei personaggi di Cross e Picasso, Rob Cohen ha introdotto la parte di Thomas Kane, il laconico partner di Cross interpretato da Edward Burns, e la sua storia d'amore con la collega Monica Ashe, a cui presta il volto Rachel Nichols.
A DETROIT, PATRIA DELLE AUTOMOBILI
Per portare in scena l'odio che intercorre tra Alex Cross e Picasso, Rob Cohen ha chiesto agli attori Tyler Perry e Matthew Fox di rimanere lontani quando fuori dal set e di non approfondire la loro conoscenza, in modo da rimanere un'incognita l'uno per l'altro. La produzione effettiva ha avuto inizio l'8 agosto 2011 a Cleveland, nell'Ohio, nonostante la vicenda raccontata si svolga a Detroit (il cambio di set si è reso necessario a causa di una concomitanza di fattori che hanno portato lo stato del Michigan a tagliare il programma di incentivi fiscali alle produzioni cinematografiche nello stesso momento in cui lo stato dell'Ohio varava invece dei provvedimenti atti a favorire la produzione di film sul proprio territorio). Nei pressi della corte di Cuyahoga si è approntato il set per una delle sequenze più drammatiche che comprende una massiccia esplosione e un elicottero che sorvola a distanza ravvicinata le vie della città.
Tuttavia, si è reso necessario girare alcune sequenze anche a Detroit. Per due settimane, la troupe ha ripreso soprattutto gli edifici storici della città, un tempo cuore degli Stati Uniti per la presenza di molte fabbriche e industrie lasciate poi all'incuria e alla decadenza una volta dismesse. Il primo giorno si è girato al General Motors Heritage, un edificio di migliaia di metri quadrati in cui sono esposte più di 200 vetture tra le più innovative e importanti prodotte negli ultimi cento anni. Il giorno dopo, invece, il set si è spostato nello squallore degli impianti abbandonati dal 1958 della fabbrica automobilistica Packard e usati come "laboratorio" da alcuni graffitari (compreso Banksy), che si muovono tra spazzatura e alberi che crescono sui tetti. Inoltre, la produzione ha avuto modo di girare anche all'ex Michigan Theatre, edificio il cui soffitto intonacato era uno degli orgogli della città e che ora è ridotto a parcheggio per automobili, dimenticando che qui nel 1890 aveva sede il laboratorio in cui Henry Ford ha costruito la sua prima automobile.
Note
Tyler Perry è uno dei macinasoldi dell’industria dello spettacolo statunitense, un uomo filiera (dei suoi film cura tutto, dalla produzione all’interpretazione, passando dalla sceneggiatura e, da tempo, anche alla regia) che dal dormire in un’auto è arrivato, folgorato sulla via di Oprah Winfrey, a scrivere commedie sulla sua vita, fino a divenire l’uomo più ricco di Hollywood e lasciare al palo Spielberg, Lucas & soliti noti dal dollaro facile. Qui, nella veste di solo attore e circondato da caratteristi di levatura in cerca d’alimenti, da compìto Sherlock Holmes Cross si trasforma nel furioso (ma legittimo, per carità) stratega di un revenge movie tipicamente teoconservatore, scritto e girato schifando ogni possibile coinvolgimento dello spettatore.
Trailer
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Commenti (8) vedi tutti
Dalle prime battute si capisce subito che si resterà delusi. Dialoghi ridicoli e personaggi assolutamente poco credibili lo rendono un filmetto dimenticabile.
commento di Aiace68Sarà pur vero che Tyler Perry è poco simpatico, ma massacrare questo film è piuttosto esagerato e i soliti discorsi sul "già visto" o "prevedibile" ecc non bastano per dargli l'insufficienza. Se amate questo genere di film non rimarrebe esaltati ma neppure incazzati. :)
commento di Tommy1810I film con un nome nel titolo già partono male, questo non fa eccezione, però alcune scene sono carine, purtroppo alla fine è sempre questione di chi ce l'ha più duro... Triste vedere le rovine di Detroit. Voto 5.
commento di ezzo24Tyler Perry è completamente inadeguato e il film è di una pallosità rara. Tremendo.
commento di silviodifedeUn deludente Tyler Perry per Alex Cross .
leggi la recensione completa di daniele64Pellicola non esaltante !
leggi la recensione completa di chribio1Thrillerino di matrice televisiva, scontato, banale, già visto, con attori anonimi e un cattivone di turno risibile.
commento di Tex MurphyBel film d'azione, consigliato.
commento di ironsax