Regia di Joseph L. Mankiewicz vedi scheda film
Diciano subito che è un film di Spionaggio e non di Guerra. la trama ricostruisce un avvenimento realmente accaduto durante la II° Guerra Mondiale. Cicero, superbamente interpretato da J. Mason, era effetivamente il cameriere personale dell'ambasciatore inglese in Turchia, paese neutrale, e solo ed esclusivamente per avidi fini di lucro (non per ideologia come ad es. fu per "Sorge") vendette con grande cinismo documenti segretissimi alla Germania nel periodo febbreio - fine maggio '44. Corollario, non storico ma felicemente inserito da Mankiewicz alla vicenda è la presenza di una contessa polacca in miseria e che, aiutata da Cicero, ex cameriere del suo defunto marito, orgogliosa e superba, accetta sotto condizione i soldi della spia e successivamente finge di cedere alle sue advances per poi tradirlo. Il titolo originale "five fingers", cioè lust, greed, passion, desire, sin, rispecchia la natura del film, mentre quello italiano riporta all'evento storico. Il tono del film non è cupo, anzi in alcuni momenti mostra una ironia non superficiale, godibile e perfettamente inserita nel gioco di egoismo e cinismo dei protagonisti. Anche le intelligences nazista e britannica si comportano con incredibile superficialità ed arroganza. Il film sembra anche più breve tanto è la suspense che costantemente ti tiene incollato allo schermo. Il finale a sorpresa (mica tanto) è degno del film. Voto 8.
Non incide sullo svolgimento della trama
lo rifarei a colori
Forse una delle sue migliori creazioni: scorrevole, caustica, attenta ai particolari ed alla ambientazione. Tratteggia con attenzione i vari personaggi quasi irreali per il cinismo di cui sono intrisi. Abile, quasi sollevatoria, la conclusione
Una prova di eccellenza da un attore molto bravo.
Straordinaria nella parte di contessa decaduta e orgogliosa, falsa e traditrice.
Ben calato nel personaggio
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta