Regia di Silvio Soldini vedi scheda film
Sembra che i critici si siano messi d'accordo per argomentare tutti le stesse tesi al fine di "scaricare" questo film come il peggiore di Soldini. Premesso che, al contrario, io l'ho apprezzato tantissimo, davvero non afferro le suddette tesi sostenute dalla critica: Soldini sarebbe dunque uno snob di sinistra che guarda gli italiani dall'alto e con disprezzo, considerandoli tutti dei servi di Berlusconi. Francamente, allora io ho visto un altro film. E' un piccolo capolavoro di poesia e leggerezza fiabesca, sicuramente scritto muovendo da un sentimento di indignazione ma certo privo di qualunque supponenza aristocratica o superiorità che dir si voglia. Mai vista una Rohrwacher così brava (e così bella!). Un Santandrea formidabile. Una Gerini finalmente accettabile. Un Battiston finalmente libero di volare e non più ostaggio dei suoi consueti clichè. Ma soprattutto, pressochè ignorata da giornalisti o superficiali o ignoranti, una grandissima Maria Paiato, attrice di teatro dalla sensibilità straordinaria, qui prestata alla commedia nelle vesti della segretaria di Luca Zingaretti. Se aggiungiamo dei titoli di testa e di coda meravigliosi e uno sfizioso commento musicale dal profumo balcanico gestito dalla Banda Osiris, il quadro è perfetto.
Voto: 9/10
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