Regia di Mark Tonderai vedi scheda film
Il trailer può trarre in inganno, perché può far apparire il film come un horror innovativo, quando invece si tratta di un thriller di serie C. A dire il vero però, non è solo un thriller perché si tratta di una commistione di tre generi: thriller, horror e sentimentale; con un unico comun denominatore: il giovanilismo e di livello infimo. Difatti c’è una ragazza triste e problematica (che guarda caso canta su una band) che vive con sua madre (che incredibilmente, è divorziata e non è mai stata troppo presente nella vita di sua figlia). Entrambe sono (straovviamente) attraenti. Un giorno la prima incontra un ragazzo belloccio, ma silenzioso e tenebroso (ci credereste?) e se ne innamora. Ma il belloccio nasconde un oscuro segreto (e ti pareva!): tiene rinchiusa la sua sorella schizoide in cantina; ogni tanto però lei ha il vizio di fuggire.
Insomma, è la sagra del già visto. Gli spaventi sono pochi e telefonati e si trattiene il fiato solo poche volte; per il resto c’è solo una trama piatta e banale a spadroneggiare. Il colpo di scena principale non è da buttar via, ma quando nel finale si ricopia spudoratamente Psyco, non si può non urlare alla blasfemia.
Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:2 tensione:2 erotismo:1
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta