Regia di Eric Lavaine vedi scheda film
Film di basse pretese, capita anche al cinema francese che spesso negli ultimi anni ci fa un po’ di invidia sia perché la loro produzione pare più viva della nostra sia perché da quelle parti si possono vedere molti più film in sala.
Una sorta di “Love boat” made in France, ma macchiata, per non dire costellata, di un umorismo di bassa origine, un demenziale in salsa romantica che funziona anche in un certo senso, ma alla lunga stanca soprattutto per alcune risoluzioni fin troppo semplicistiche.
Grazie ad un battibenco di cuore (e corna), Remy (Franck Dubosc) riesce a farsi assumere su una nave da crociera quando sarebbe l’ultimo a meritarselo.
Fin da subito è fuori dai canoni, il capitano (Richard Morena) non riesce a gestirlo, tanto più che ci mette un attimo ad innamorarsi della sua collaboratrice Margarita (Luisa Ranieri).
Durante la navigazione entrano in ballo anche i dissapori che hanno originato tutto e che genereranno ancora più confusione.
Cinema di stampo popolare che strizza l’occhio al demenziale, d’altronde Franck Dubosc utilizza un umorismo di bassa lega che comunque porta anche qualche frutto.
Questo non vale certo alla distanza, anche perché non coadiuvato come si deve, senza dubbio rischia di stufare, ma anche di far divertire, ed in più di una circostanza ci riesce.
Poi l’ambientazione da crociera fornisce un supporto, rimane infatti un panorama che fa sempre un po’ gola, peccato che da modesta commedia ci si adagi su questioni affettive logore che annacquano le (già non elevata) qualità di base portando la nave in un porto sicuro per l’appeal del pubblico, ma fin troppo debole per chi provi a guardare un po’ oltre (anche un po’ solo parlando di grasso divertimento).
A quel punto era meglio spingere su Remy e cercare altre risoluzioni, questo a costo di risultare pesanti, anche, e soprattutto, perché le vertenze romantiche vengono risolte in maniera maldestra.
Alla Francia invidiamo tanto, questo però non è un film da prendere come esempio (anche se la “nostra” crociera più recente fu un cinepanettone ancor più maldestro), ma comunque nel versante (ultra)leggero è ancora un attimo meglio del nostro peggio.
Un po’ poco, ma almeno si può trovare il modo di ridere, almeno di tanto in tanto e poi certo il fascino della crociera strizza l’occhio al pubblico, almeno quello di stampo più easy.
Divertente, ma con qualche difetto grossolano.
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