Regia di Leos Carax vedi scheda film
Leos Carax con Holy motors, gira un film complesso, ma affascinante da gustare ed adatto soprattutto agli amanti del cinema. Fa riflettere con stile autoriale unico.
Holy motors Francia-Germania 2012 la trama: “Una giornata spesa bene”, come il celebre film con Jacques Dufilho, indimenticabile colonnello Buttiglione di italica memoria, abilmente diretto nel 1973 dal regista attore Jean-Louis Trintignant, quindi una giornata in compagnia del Signor Oscar, professione “Zelig” moderno che passa e si trasforma psicologicamente e nel trucco vistoso, che passa da una vita all’altra, con 11 ruoli diversi, senza soluzione di continuità, in modo verosimile,ma devastante , viene scortato ad ogni appuntamento nella sua fitta agenda dalla sua autista personale Céline la sua segretaria multiuso, alla guida per le vie di Parigi su una limousine bianca dall’alba al tramonto. Holy motors diretto dal geniale Leos Carax da me molto amato nel suo strabiliante debutto del 1991“Gli amanti del Pont-Neuf”, fu”Una cotta importante”, come il bellissimo film con Demi Moore del 1984 un gioiellino griffato da Jerry Schatzberg.Film lussuoso e spettacolare, una gioia per gli occhi e per l’anima, la trama è semplice, ma molto complessa, con un finale da non rivelare che non ti aspetti. La fotografia di gran livello e la direzione degli attori magnifica c’è molta poesia, gran ritmo ed azione, non ci si annoia durante le due ore scarse del film, si rimane affascinati ed estasiati, non sempre capita. Leos Carax gira un film con diversi strati di lettura e comprensione, sicuramente metacinema di gran lusso e passione cinefila, una dotta riflessione, non solo sul cinema, ma sul senso autentico della vita, perché solo sfiorando la morte altrui, il protagonista si rende conto della flebilita’ dell’esistenza umana, tutti abbiamo un contratto a termine. Film che non si può assolutamente catalogare in un singolo genere, perché svilirebbe il valore intrinseco, commistione di grottesco, musicale, orrore, splatter in alcune scene sanguinolente ed eccessive, drammatico e sentimentale. Grandissima la prova dell’attore feticcio del regista Denis Lavant, il suo Monsieur Oscar aggredisce e si impadronisce del ruolo in maniera totale, gran recitazione ben 11 ruoli standing ovation per questa performance. Un film così piacerà sicuramente agli amanti del cinema ed al popolo dei cinefili, le anime più semplici lo boicotteranno senza pietà, senza la voglia di capire ed approfondire. Il non sense, appare nella superficie noioso, ma invece è puro distillato di cinema sublime, in continua evoluzione. I dialoghi sono scarni, il montaggio sincopato, le musiche auliche , un film unico e raro da vedere più di una volta per analizzare al meglio situazioni e senso compiuto. Oltre al protagonista maschile rimane eccezionale la prova di Edith Scob, che è Celine la segreteria autista, recentemente scomparsa, la bellissima Eva Mendes, nel ruolo della modella muta Kay M, la cantante attrice australiana, piccola di statura,ma ben fatta e formata, una bambolina di carne recita La problematica ed infelice Eva Grace, che si suiciderà insieme al suo compagno lanciandosi dal ponte sotto gli occhi di Monsieur Oscar. Piccolissimo ruolo per Michel Piccoli, apparizione anche del regista medesimo, che interpreta il dormiente, per finire devo citare la bella prova di Nastya Golubeva Carax, protagonista della scena più sentimentale del film l’accompagnamento alla morte del “padre” vicino al suo letto di dolore, che esalerà l’ultimo respiro, scena toccante e commovente. Voto 8 Interpreti e personaggi Denis Lavant: Monsieur Oscar Édith Scob: Céline Eva Mendes: Kay M. Kylie Minogue: Eva Grace Michel Piccoli: Il direttore Leos Carax: Il dormiente
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