Regia di Luís Galvão Teles vedi scheda film
«Se Gesù fosse in vita avrebbe anche lui un sito Internet». Lo afferma senza colpo ferire padre Felicidade (Adriano Luz), uno dei protagonisti di Aguasaltaspuntocom. Un villaggio nella Rete, commedia diretta da Luis Galvão Teles. Pedro (João Tempera), ingegnere che vive nel piccolo villaggio portoghese di Aguas Altas, sogna una strada che colleghi il minuscolo centro al resto del mondo. Dopo l’ennesima bocciatura della richiesta, arriva anche l’ingiunzione da parte di una multinazionale spagnola di chiudere il sito Internet del villaggio perché il nome Aguas Altas sarebbe un marchio depositato dalla compagnia. Per evitare di andare incontro a una catastrofica causa legale, Pedro pensa di chiudere il sito. Per farlo, però, necessita del voto di tutti i residenti del villaggio. Distribuito a sorpresa durante le feste natalizie, il film è una piccola e innocua commedia che tenta, in forme garbate, di dire la sua su questioni molto complesse come globalizzazione e… glocalizzazione. Il piccolo borgo antico che chiede il rispetto del proprio diritto di esistere almeno nella comunità virtuale della Rete, considerato che non esiste nemmeno sulle cartine geografiche, è un paradosso tipico della nostra società dell’immagine e dello spettacolo. Su questa premessa Teles, dopo avere enunciato a bassa voce il soggetto del film, confeziona una commedia tutta incentrata sui buoni sentimenti aggiornando il modello della classica commedia all’italiana rosa.
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