Regia di Tim Burton vedi scheda film
Bianco e nero, fulmini e saette
Sparky alle tenebre è strappato
ché Victor la buia Natura flette,
se il saper dal cuore è alimentato.
S'anima, abbaia e ancora abbaia
dolce letizia! L'amico per la vita,
quel che per sempre l'ha resa gaia
scodinzola lieto all'impresa riuscita.
Victor il solitario Victor lo strano,
irriso dalla savia e perbene società
reclusa al sicuro nel sogno urbano
di lattei steccati e cupa conformità,
vive il suo mondo lassù in soffitta
ove la fantasia ha il sublime tepore
del cinema che di magia tutto pitta
sì Sparky del film è eroe di gran cuore.
Ma dalla vivida luce della normalità
brillan come bombe nella quieta notte
tutte le invidie, le paure e le ostilità,
e all'ombra strisciano figure corrotte.
"Quel bambino è un diverso: sia isolato!"
"Or è un mostro il suo cane: era morto!"
La proba città il saio da festa ha calzato
"Eccolo, è lì, sia preso, alcun l'ha scorto.
Oh ma che accade? di bestie è gremito
e la festa! la festa! Aiuto, è rovinata!
Il mostro la piccola Elsa ha aggredito.
Al mulino tutti, la caccia è cominiciata."
Vortican le pale come bava dei virtuosi
s'aprano le danze al mulino sul colle,
è la resa dei conti, s'ergon in simbiosi
i due amici, e il paese di allegria ribolle.
E questa è l'avventura meravigliosa
di Victor, Sparky e di un sognatore
che mutò in favola nera e sontuosa
le romantiche brame del vendicatore.
L'oscuro universo di Tim Burton brilla
nelle gotiche trame della magia filmata
tra Poe, Price, Frankenstein e Godzilla,
a passo uno la visione di grazia è innevata.
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