Regia di Simon West vedi scheda film
Così come il primo The expendables, del 2010, poteva sembrare una curiosa e dignitosissima operazione-nostalgia, la riproposizione del medesimo canovaccio (esplosioni + combattimenti + ammazzamenti) due anni più tardi con un cast pressochè identico e una trama altrettanto inconsistentemente farcita di azione elevata alla enne, bè, manco a dirlo è una pura perdita di tempo. E lo è sia perchè non c’era alcun effettivo bisogno di un sequel di un’opera tanto priva di argomenti, sia perchè nel secondo capitolo manca quesi del tutto la sana dose di autoironia presente nel primo; anzi, si sprecano le tamarraggini e le battute a effetto del calibro di – uccidendo uno sconosciuto ‘nemico’ – “Riposa in pezzi” (gioco di parole di dubbio valore fra peace e pieces). A tale proposito vale la pena di scagionare completamente i traduttori, che tentando di rendere in maniera più efficace e meno letterale le atroci battute dei personaggi del film avrebbero finito solamente per migliorarne i dialoghi; meglio così, meglio vedere un morto pugnalato in chiesa che soccombe al grido di “E vi dichiaro marito e pugnale” (l’originale era un bisticcio fra wife e knife: in italiano fa semplicemente pena). Il cast, si diceva, è essenzialmente quello della pellicola di due anni prima, con alcune significative aggiunte; parliamo di Sylvester Stallone, Bruce Willis, Arnold Schwarzenegger, Jason Statham, Jean-Claude Van Damme, Jet Li, Dolph Lundgren, Nan Yu, Charisma Carpenter e – attenzione attenzione – Chuck Norris, impiegato in un brevissimo cameo durante il quale ha più proiettili che parole da sparare, ma in cui ciononostante riesce a sfoderare uno dei ‘Chuck Norris fact’ più idioti e banali in assoluto (“mi ha morso un serpente velenoso, dopo cinque giorni di agonia è morto il serpente”, circa). Sceneggiatura di Stallone e Richard Wenk, regia questa volta affidata a Simon West, ma fra effetti speciali e postproduzione è davvero difficile attribuire un valore al ruolo del regista in opere come questa. 4,5/10.
La Cia invia nell’Europa dell’est un manipolo di uomini esperti, feroci e pronti a tutto per riuscire a estirpare un’associazione terroristica in possesso di una grande quantità di plutonio.
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