Regia di Luca Nannini, Fabrizio Corallo vedi scheda film
Documentario su Il pap'occhio, controverso debutto alla regia cinematografica per Renzo Arbore, che nel 1980 causò anatemi e censure per gli argomenti religiosi che tratta con ironia. A trent'anni di distanza il regista e i suoi compagni di set raccontano quei giorni e quel film.
Renzo Arbore è un artista di culto nel panorama nostrano, ma forse i suoi meriti non sono mai stati sufficientemente riconosciuti. Come accade, d'altronde, per chiunque abbia utilizzato strumenti eccessivamente sofisticati per la massa quali il sarcasmo e la demenzialità. Il pap'occhio, esordio del Nostro come regista nel 1980, è una pellicola che cavalca furiosamente questi due elementi prendendo in giro bonariamente perfino il Pontefice: come sarebbe mai potuto passare attraverso le maglie della censura, ai tempi ancora piuttosto feroce? Lo stesso Arbore e alcuni suoi compagni di set (Isabella Rossellini, Mariangela Melato, Luciano De Crescenzo, le Sorelle Bandiera, ma anche il direttore della fotografia Luciano Tovoli) ripercorrono la lavorazione del film - che pare nato casualmente, da un sogno fatto dallo stesso Arbore - e quel che accadde in seguito alla sua uscita, a partire dai numerosi tagli imposti per la diffusione in sala. Solamente vent'anni dopo le scene incriminate vennero reintegrate nel film e dopo un ulteriore decennio tutto questo e molto altro viene raccontato da Arbore & co. in questo documentario della durata di poco più di un'ora. Quel Pap'occhio di 30 anni fa, che rappresenta inoltre la prima regia per Luca Nannini, è stato scritto da Fabrizio Corallo e vede la presenza fra gli intervistati anche del giornalista Michele Serra. 6/10.
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