Regia di Carlo Ludovico Bragaglia vedi scheda film
Bragaglia è noto per essere stato molto longevo (104 anni), e pure per essere stato un regista appena passabile. Quanto alla seconda caratteristica, questo film costituisce secondo me una felice eccezione. E' una commedia di poche pretese ma riuscita, veloce e ben condotta, con un'opportuna spruzzatina di sentimentale. Ad essere precisi, le parti comiche sono quasi solo quelle, comunque numerose, di quando il giornalista da piccola cronaca viene scambiato per un famoso e temuto scassinatore. La situazione del tipo semplice e senza grilli per la testa che si trova coinvolto in una banda di maliventi e scambiato per uno di loro dà occasione per diverse belle riste. A questo proposito, la scena della cassaforte è proprio esilarante. Per il resto, comunque, il film viaggia bene su una vicenda piena di colpi di scena, di personaggi, e di scambi si persona.
A margine compare anche il tema della voracità e del cinismo del mondo della stampa, che troviamo ancor più nei film americani dello stesso periodo (doveva essere proprio un fenomeno più che reale).
Bravo come sempre Andrea Checchi e una nota di merito per la ragazza Laura Gore per la bella interpretazione dell'orfanella. E' un buon film per passare una serata in allegria e senza pensieri.
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