Regia di Sergi Vizcaino vedi scheda film
Una sequenza interessante d'apertura ed un'idea di base che non era da buttare sono gli unici elementi positivi del film di Vizcaino, spaventoso quanto lo sono gli ultimi film diretti da Dario Argento(cioè affatto), e pieno di cadute di gusto grossolane e ridicole(come i sistemi di tortura del fantasma). Ciò che rovina la tensione creata dalle premesse(ed il lavoro psicologico sui personaggi c'era, e abbastanza credibile), è la manifestazione fisica dell'ennesimo "dottor ma-quanto-sono-brutto-e-cattivo", che sembra Jeepers Creepers dopo una dose massiccia di plastica facciale, e che si insinua nella mente della sorella della protagonista con frasi subdole che vorrebbero inquietarci, ma fanno solo ridere. Alla fine, neppure l'idea di base è tanto originale(basterebbe citare The Ward), ed il gioco al massacro è tanto prevedibile quanto soporifero e gratuitamente sanguinario. L'ambientazione, poi, è quanto di più povero possa esistere. Rimangono così solo gli attori, che sono meno peggio di quanto offrano di solito lavori come questo.
In definitiva, un film che farebbe paura ad un bambino, ma che ovviamente non potrebbe essere mostrato che ad un ragazzo/adulto(o almeno si spera)...destinato quindi a spaventare e coinvolgere nessuno, e a ricordarci ancora una volta come sceneggiature mal scritte e scene di "orrore troppo gratuito" girino negli horror più recenti troppo di frequente, rovinando la nomea di un genere che meriterebbe di meglio.
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