Regia di Curtis Bernhardt vedi scheda film
Nessuno è perfetto, tanto meno tra i personaggi di questo film. Che sia in delirio l'anima di Louise, la protagonista, lo si può capire fin dall'inizio, ma anche gli altri non stanno poi così bene. A meno che molte delle informazioni che ci vengono fornite non siano a loro volta filtrate dall'ottica distorta della stessa Louise. Più che un noir, "Anime in delirio" è un film psichiatrico, o quanto meno un noir psichiatrico, imparentato con certe prove hitchcockiane quali "Rebecca la prima moglie" e "La donna che visse due volte". Le atmosfere brumose, create sapientemente da Bernhardt, hanno una buona resa, così come l'ottima interpretazione di Joan Crawford e quella di Van Heflin, assai più brillante del mite contadino che interpreterà in "Quel treno per Yuma".
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