Regia di John Ford vedi scheda film
VOTO 10/10 Il primo grande western sonoro di John Ford è un film mitico nel vero senso della parola, un'opera che contribuì a rinnovare il genere e ad innalzarlo dalla serie B, dove era stato relegato fino a quel momento. In questo senso, per la sua portata innovatrice anche e soprattutto a livello stilistico, può essere considerato come uno dei film più influenti della Storia del Cinema, un film spartiacque, un'opera che grazie alla sua eccellenza tecnica pone le fondamenta di tutti i western a venire. Nella narrazione Ford si ispira alla lontana a un racconto di Maupassant dal titolo "Boule de suif" e si affida a una galleria di personaggi colorita, caratterizzata in maniera forse un pò rigida (la prostituta dal cuore d'oro, la moglie dell'ufficiale dalla rigida moralità, il medico ubriacone che riesce a riscattarsi, l'avventuriero che imbroglia al gioco ma rispetta il codice cavalleresco, il timido rappresentante di liquori ecc...) ma nel complesso comunque memorabile e all'insegna di una toccante umanità. Lo svolgimento della sceneggiatura è certamente abile e appassionante, con la tipica struttura da Road movie offerta dall'espediente del viaggio della Diligenza, e la regia è un prodigio di trovate e di intelligenza visiva: basti ricordare l'inseguimento della Diligenza da parte degli indiani nel pre-finale, reso con uno dei più strepitosi "camera-car" della storia del cinema e con un montaggio frenetico e un ritmo incalzante. Si dice che Orson Welles l'abbia guardato 40 volte mentre preparava il suo debutto con "Quarto potere", e certo mise a frutto la lezione del Maestro. Nel cast si registra la prima prestazione di rilievo di John Wayne come Ringo Kid, accanto ad altri eccellenti attori come Thomas Mitchell, premiato con l'Oscar come attore non protagonista nel ruolo del medico ubriacone, John Carradine e Claire Trevor che se la cava bene nei panni della prostituta Dallas.
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