Regia di William Wyler vedi scheda film
Una storia di ordinaria follia omicida si trasforma in una vivisezione di un matrimonio.Quello che colpisce di più di questo noir magnificamente recitato dall'immortale Bette Davis è lo stile visivamente raffinatissimo di Wyler,grandissimo esponente di alto artigianato cinematografico che in casi come questo arriva a essere quel grandissimo regista che pochi conoscono.Movimenti di macchina ridotti al minimo necessario,giochi di luce e ombra di incommensurabile bellezza,lunghe pause sul volto,sugli occhi enormi di Bette Davis specchio di un anima perennemente in pena,inquieti alla ricerca quasi di un appiglio nel vuoto,sui suoi gesti compulsivi come quel nevrotico sferruzzare d'uncinetto,sulla sua assenza nelle discussioni col marito.E'anche la storia di un ricatto e di una vendetta,l'amore adulterino viene messo a fine all'inizio del film in una magnifica sequenza che viene poi quasi ripetuta nel finale ma con altra triste protagonista, la colpevole vede sgretolarsi piano piano tutto il suo muro difensivo,fino a far venire fuori tutta l'ipocrisia che cova nascosta sotto la cenere.L'esotismo della Malesia viene solo evocato,è un film praticamente girato tutto in interni,dallo stile quasi teatrale ma ben lontano dalle pastoie del teatro filmato grazie a ua regia come già detto di grande impatto visivo,di grande vivacità,una regia formalmente brillatissima senza eccedere in inutili barocchismi.Dal punto di vista emotivo è poi un crescendo di un turbinare di passioni,una bufera che si abbatte sulla protagonista a cui la Davis regala tutto il suo fulgore oltre a tutta la sua carica di indubbia ambiguità.E per qualche istante anche lo spettatore è trasportato da un incredibile forza cetripeta nel dilemma centrale del film:é meglio una vita d'inferno con un marito che ti disprezzerà tutta la vita o è meglio una morte rapida?Forse la seconda,ma il finale tragico ha anche una postilla consolatoria(i colpevoli vengono subito individuati)e non era quello che voleva Wyler...ma anche così è bene non lamentarsi....A distanza di tanti anni un film che ancora può essere portato ad esempio di nitore stilistico e che non dimostra affatto il peso degli anni,anzi come il buon vino rosso invecchiando migliora....
grandissima regia per un capolavoro
splendida e ambigua
bravo
anche lui è ben inserito nella parte
il suo ruolo è un po'forzato ma va bene lo stesso...
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