Regia di William Wyler vedi scheda film
La malizia assunta a essenza dell'intreccio. è questa prerogativa femminile - impersonata in modo austero e cristallino, senza alcuna frivolezza, da Bette Davis – a condurre il gioco in questo film. Eppure la protagonista non ha nulla della "femme fatale": è passionale ed impulsiva, ed usa l'astuzia solo per la sua sopravvivenza, mettendola, infine, al servizio della sua disperazione. La giungla malese è lo scenario ideale per questa storia che si avviluppa intorno ad un intrigo ostico e selvaggio, coperto di vaste chiazze d'ombra, e trafitto da isolate lame di luce: come lo è, per sua natura, il "noir", in cui l'oscurità del mistero è interrotta, a tratti, da improvvisi momenti di rivelazione.
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