Regia di William Wyler vedi scheda film
Il tono quasi onirico, i volti cupi, irrigiditi, sopraffatti dalle ombre che sembrano voler prendere costantemente il predominio sulla luce, l’inferno esotico, il suono della menzogna. Noir anomalo, seducente e sofisticato, dove il sottile rigore della regia si sposa con l’ingente intemperanza del racconto. Bette Davis e Gale Sondergaard dominano la scena come due splendide, ermetiche apparizioni lunari. Un capolavoro.
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