Regia di Julien Magnat vedi scheda film
Una parola: PREVEDIBILE.
Di per sé l'idea non era male, anche il fatto che la povera Milla Jovovich alias Anna fosse unica testimone affetta da prognopagnosia poteva reggere. Ma il resto? Disegnetti su un taccuino, un bambino che sa ma non parla, omicidi senza capo né coda e storia d'amore stroncata sul nascere così come se nulla fosse. Bah.. Un gran polpettone, mal fatto e mal assortito. E il finale?! Non ero nemmeno a metà film che già avevo capito il nome del killer "delle lacrime", ma che nome è poi?!
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