Regia di Julien Magnat vedi scheda film
C’è un nuovo serial killer in città. Si chiama Jack lo “Strappalacrime” ed uccide giovani donne con un rasoio. Questo perlomeno sino a quando non viene colto in flagrante da un’avvenente testimone oculare che, nel tentativo di fuggire a morte certa, cade da un ponte battendo la testa. Al suo risveglio, la malcapitata apprende di aver perso la facoltà di riconoscere i volti delle persone che la circondano. Una variante potenzialmente interessante di quei thriller sensoriali giocati sulla distorta percezione della realtà. Un intrigante punto di vista, quello della protagonista, tristemente banalizzato da una regia sciatta che si limita a cambiare attori ad ogni sequenza e da un intreccio ovvio la cui risoluzione è a portata di mano sin dalle prime sequenze. In altre parole, come affossare un film di genere nonostante uno spunto degno di nota e la presenza di una musa fuori dall’ordinario come Milla Jovovich.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta