Regia di Andrei Severny vedi scheda film
TFF 2011 - Onde/Festa Mobile. Le opere prime mi predispongono caratterialmente ad una sorta di cameratismo che tende a farmi sorvolare su scelte non propriamente azzeccate e in generale a dispormi ad un ottimismo generale nei confronti del pprodotto. Poi se nella piccola sala in cui si proietta il film e' presente il regista, giovanissimo (poco piu' che trentenne ma sembra un ragazzino) dall'aria indifesa e visibilmente emozionato, la mia tendenza al positivo aumenta in maniera poco professionale. La trama e' in piu' piuttosto accattivante, e fa presagire situazioni in bilico tra fantascienza e disaster movie. Con tutte queste aspettative la delusione si manifesta dunque ancora piu' cocente.
Il film, che vanta una produzione con un nome celebre come Amir Naderi, spiega poco e male la situazione di partenza, al punto che forse sarebbe stato meglio non dirci proprio nulla, lasciarci immaginare. Invece tra voci fuori capo, io narranti che blaterano di catastrofi ed esperimenti sui suoni, rumori piu' o meno fastidiosi, due protagoniste che sembrano apparire piu' che recitare (piu' un grassone nel ruolo di un pescatore che sembra sia passato attraverso il set senza rendersi conto che lo riprendessero), il film passa lento e anche i soli 70 minuti sembrano una eternita' nel nulla di una trama che inganna fino alla fine. Non bastano suadenti immagini di cascate d'acqua da grattacieli in rovina o grosse pietre in equilibrio precario a salvare la baracca dalle sue fragili fondamenta. Ma e' solo un esordio, certo ambizioso. Il ragazzo sapra' certamente fare di meglio in futuro, forse con un po' piu' di umilta'.
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