Regia di Eric Idle, Gary Weis vedi scheda film
Scritto e diretto dal Monty Python Eric Idle (che è anche fra i protagonisti), questo All you need is cash è un’irriverente caricatura della parabola artistica e umana dei Beatles, con la benedizione degli stessi (e una comparsata di George Harrison in carne e ossa verso la fine del film). Personaggi, situazioni, vestiti, atteggiamenti e soprattutto canzoni sono ricostruiti e sbeffeggiati con un gusto davvero sopraffino, sempre a cavallo fra il nonsense e l’understatement nel segno del più british degli humor; oltre all’impegnativo lavoro di ricostruzione e deformazione della storia di partenza, va premiata la maniacale aderenza alla realtà: in più occasioni si notano veri e propri calchi di quella che è stata la storia dei Fab 4 (e a proposito: i Rutles saranno soprannominati Pre-fab 4). Per fare un esempio: il clone di Lennon non solo veste come lui e porta i suoi stessi ‘occhialini della nonna’, ma stringe gli occhi con il medesimo tic e, durante la rievocazione della diretta in mondovisione, con tanto di esecuzione di All you need is love (qui tramutata in Love life), mastica la gomma a favore di camera esattamente come il vero Lennon faceva nella reale trasmissione del 1967. Ma dove All you need is cash va fortissimo è nelle sbracature, nelle iperboli: Yoko Ono diventa qui una giovane artista... nazista, il posto dell'lsd viene preso dal tè (!) e l'astuto e maneggione manager Allen Klein viene interpretato da uno sbrigliato John Belushi, tanto per dire alcune delle idee meglio riuscite (per tacere del popolare dj americano Murray the K, che per l'occasione diviene... Bill Murray the K!). Le eccellenti musiche di Neil Innes (sosia lennoniano) sono godibilissime e impeccabilmente sempre a un passo dal plagio dei successi dei Beatles: ma non perdono occasione per porre l’accento sui punti forti e sui difetti dei brani, sulla vacuità dei primi testi come sulle trame sconclusionate di quelli della seconda fase della carriera della band (I am the walrus diventa Piggy in the middle: quale dei due titoli ha meno senso?). Oltre ai personaggi citati c’è una sfilata impressionante di star in questa pellicola di origine televisiva: Paul Simon, Dan Aykroyd, Mick Jagger, Bianca Jagger, un altro Monty Python: Michael Palin, i già citati Belushi e Murray, Gilda Radner, Ron Wood. Una manciata di rockstars e di comici del Saturday Night Live, essenzialmente: che nomi, e che divertimento vederseli comparire man mano sullo schermo durante la visione del film. 7,5/10.
Biografia semiseria di una grandissima rockband inglese degli anni '60; nati a Liverpool, storici rivali dei Rolling Stones, conquistarono e scioccarono il mondo: sono proprio loro, i The Rutles!
(Re-visione 2/8/22)
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