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Poslovi konzula Dorgena

Regia di Oktavijan Miletic vedi scheda film

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La recensione su Poslovi konzula Dorgena

di mmciak
8 stelle

"Poslovi konzula Dorgena"
("Gli affari del console Dorgen")
diretto nel 1933 da
Oktavijan Miletic,devo dire
che mi è piaciuto molto.

La storia racconta che un
console misterioso,dotato del potere
di ipnotizzare,riesce a
spingere delle giovani donne al suicidio
al fine di incassare le loro
assicurazioni,senza sporcarsi le mani
di sangue e essere indagato.

Dopo la morte della sorella,
un giovane detective decide di
condurre le indagini su
questo curioso personaggio,
correndo il rischio di cadere
nella stessa trappola mortale.

Il Film è una produzione Jugoslava
ed è diretto dal padre fondatore
del Cinema croato e uno dei pionieri
del cinema avanguardista
del suo paese,Oktavijan Miletic,
che dimostra di essere tale
proprio per questo folgorante
cortometraggio di 20 minuti
circa,che riprende i codici
del  classico Film  "di genere"
(dove lui era un appassionato)
e allora  mette in piedi una
specie di poliziesco-Thriller
miscelato con suspance,angoscia e emozione.

Il Regista  costruisce un
"dramma criminale in due atti"
(come lui lo presentò all'epoca)
e lo fa in maniera sublime perché
ha la genialata di inventarsi
questo console che ha il potere
di ipnotizzare e far credere a tutti che delle ragazze
si sono suicidate e incassando l'assicurazione,
e mette in scena questo
"potere della mente" con
inquadrature degli occhi molto efficace
e potente,finché gli capita
di ammazzare una che è sorella di
uno che è un Detective dove non crede sia stato
un suicidio soprattutto quando le ultime frasi che sente
sono:"Sono i suoi occhi che mi hanno costretta"
e allora comincia a indagare dopo che a salvato la vita in
un fiume una bella ragazza che gli dice le stesse
cose,che decide di collaborare con lui.

Poi bisogna dire che il cortometraggio
nonostante che è del 1933 è muto e con le didascalie
riesce a reggere bene la tensione e i suicidi
che si vedono sono fatti con maestria e cura.

Insomma siamo di fronte a uno che conosce il Cinema
e lo si vede nel modo come tiene la macchina da presa
e i tagli di inquadratura,e riesce a essere diretto,
stringato e addosso ai personaggi e coinvolgendo
a dovere nella vicenda,e cominci a tifare per il
protagonista con una splendida Fotografia in bianco
e nero con chiari scuri realizzata da lui stesso.

In scena ci sono Šime Marov e Ivan Alpi-Rauch,
che da solo prendono tutta la scena.

Il Cortometraggio vinse il secondo premio al 3°
Festival Internazionale dei film d’essai e fu girato in
9,5 mm e poi in seguito, trasferito su supporto 35 mm
dalla Cineteca di Croazia,alla quale Oktavijan Mileti?
donò le sue opere agli inizi degli anni ‘80,proma della
sua scomparsa nel 1987.

Il conclusione un buon Film dove
il Regista Oktavijan Miletic,
si dimostra uno da riscoprire
per la sua genialità e creatività
e per la sua conoscenza del Film
"di genere" e miscela vari filoni
in maniera sublime con suspance
e focalizzando "il potere della mente"
con affari loschi e lo costruisce
in due atti dove ti coinvolge a dovere,
anche grazie alla musica composta
da Michel Korb nel 2009,che ha dato
un buon contributo per un opera
all'avanguardia e innovativa,
con un finale dove gioca
tipo "Il gatto con il topo".

Il mio voto: 8.
 

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