Nina (Giorgi), italiana, vive in Marocco; il suo patrigno Enrico (Matroianni) è in carcere accusato di aver ucciso la moglie; Matthew (Berenger) sposerà Nina, ma sarà piantato dalla moglie per l'ormai vecchio e spento Enrico. Sono i personaggi di un un'intricata vicenda che, malgrado l'ambizione di presentare un drammatico quadro di degradazione morale, ha la scarsa e fragile consistenza effettiva di un fumettone. Succede quando la Cavani si imbarca in imprese superiori ai suoi mezzi, quasi a rivendicare una malintesa superiorità dell'essere regista al femminile. Se poi si affida a Eleonora Giorgi...
Un film senza nessuna logica,sia nella trama che nella recitazione,provatelo,non si può nemmeno commentare,un cult del nulla anche in qualche scena erotica fasulla,come la Giorgi che scopa con il patrigno.Voto 2.
Penoso, privo di ritmo e di idee, mostruosamente noioso e banale; degnamente interpretato dalla Giorgi, nella sua consueta espressione vacua e nella recitazione imbarazzante. Mastroianni sprecato, ci manca solo che sbadigli in scena. La storia, per finire, è una specie di Harmony, ma di quelli più brutti della serie. Inconsigliabile. leggi tutto
Penoso, privo di ritmo e di idee, mostruosamente noioso e banale; degnamente interpretato dalla Giorgi, nella sua consueta espressione vacua e nella recitazione imbarazzante. Mastroianni sprecato, ci manca solo che sbadigli in scena. La storia, per finire, è una specie di Harmony, ma di quelli più brutti della serie. Inconsigliabile.
Un film fastidioso,tedioso ed inutile...una regia discreta ma non eccezionale,uno script disordinato e a tratti incoerente,un cast maschile superbo(l'ottimo mastroianni e l'affascinante berenger) e purtroppo sprecato,poco convincente eleonora giorgi....certe operazioni cinematografiche ottime su carta,si rivelano poi drammatici flop.
ottima regista, ultimamente un po' frastornata, Ripley sarebbe un buon film, ma sceneggiato non troppo bene.
L'aspetto a prove più forti, e ne vale la pena..forse a perso un po' troppo tempo con il teatro..
Il peggior film di Venezia 1982! Una storia assurda ed inutile ambientata in un Marocco molto improbabile. Le ansie e le problematiche religiose della Cavani, come i sensi di colpa e l'autopunizione, si perdono nei meandri di un soggetto scialbo e fastidioso, sorretto da una interpretazione di 'maniera' di un Mastroianni forse stanco e di una Eleonora Giorgi che nemmeno il critico del 'Corriere'…
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Commenti (2) vedi tutti
Un film senza nessuna logica,sia nella trama che nella recitazione,provatelo,non si può nemmeno commentare,un cult del nulla anche in qualche scena erotica fasulla,come la Giorgi che scopa con il patrigno.Voto 2.
commento di ezioDiciamo SOLO che è da dimenticare velocemente ... ! voto.0.
commento di chribio1