Regia di Edward Dmytryk vedi scheda film
Lo smarrimento, i problemi di reinserimento ed un inesplicabie senso di vuoto che coglie alcuni reduci di guerra, scrutati con un cannocchiale capovolto da parte di Dmytryk. L'apparente scolasticità del film vuol solo evitare rintocchi retorici e caramellose finestrelle. Utile alla morigeratezza della pellicola è anche il passo da lumaca mantenuto fino in fondo. Chiusura spumosa di puro slancio romantico. Eclissato dal contemporaneo "I Migliori Anni della Nostra Vita", mantiene ciononostante una sua dignità. Per chi non ama i film con la prima marcia ingranata fino al traguardo, tenersi alla larga.
Vedasi in proposito l'esperto parere di aurtom.
Invalutabile: compare solo per limitati momenti (ma in uno di questi picchia come un dannato). Appaiati, risulta più prestante del pur aitante Madison.
Troppo perfetto a livello di connotati per esprimersi ad alto livello anche come attore. Un adone superglamour. E a sentire l'altra metà del cielo, uno dei più belli in assoluto.
Delicata ed aggraziata, recita con discrezione, quasi timidezza, ed esprime un senso di intimità e fragilità quasi etereo. Splendida. Eppoi, "La Scala a Chiocciola" è giusto dietro l'angolo... Indimenticabili, per levità, i baci scambiati con Madison.
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