Regia di Hal Ashby vedi scheda film
L'ultima grande interpretazione di un artista della recitazione quale era Peter Sellers(la vera ultima apparizione fu nel dimenticabile "Charlie Chan e la maledizione di Fu-Manchu") è quella del giardiniere Chance,assunto alla Casa Bianca ,e scambiato per filosofo dalle metafore raffinate mentre sciorina le sue lapalissiane divagazioni botaniche.Gran numero d'attori per questo apologo sotto forma di commedia del canadese Hal Ashby,un autore che andrebbe riconsiderato.Oltre a Sellers,si segnalano le belle prove di Shirley MacLaine , Melvyn Douglas e Jack Warden:e la riflessione soavemente caustica che in una società come la nostra un pover'uomo dall'anima semplice (e un pò ottusa) possa apparire uno ieratico maitre à penser dai vertici è illuminata e segno di intelligenza negli sceneggiatori e nell'autore.Di fronte alla maschera atona del giardiniere-idiota sublime i crucci e i dilemmi dell'America presidenziale trovano interpretazione e corroborante consiglio;e nel finale con spruzzata mistica,il ben vestito sempliciotto se ne va camminando sull'acqua come molti secoli prima capitò a qualcun altro ben più illustre.Se non è satira questa...
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