Regia di Hal Ashby vedi scheda film
Premonitrice dell'avvento di Bush Jr. (il quale però, difetta di bontà e non cammina sulle acque), la storia di un minorato arrivato inconsapevolmente alle soglie della presidenza è stata per vent'anni una delicata metafora dei meccanismi di potere statunitensi, divenuta incredibilmente una triste realtà. Un Sellers stratosferico da corpo ad un protagonista puro e dolce, ignaro di circuire gente comune e squali della politica dall'alto della sua ingenuità ieratica. Un film sceneggiato e diretto in modo equilibrato, che ha nella prova del grande attore inglese il miglior pregio. Determinante infatti, il suo apporto nella felice intuizione di plasmare un personaggio al tempo stesso atipico e banale, fragile e potente, specchio e grimaldello delle contraddizioni di una società contemporanea incapace di distinguere l'ignoranza dalla saggezza, l'umanità dall'arrivismo.
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