Regia di Hal Ashby vedi scheda film
Di una noia perfetta, pura, insopprimibile, il film di Ashby si estingue sotto una regia calligrafica, interpretazioni impeccabili e una fotografia impaginatissima. Umorismo misurato al grammo, praticamente inglese, troppo spesso autistico. Micidiale. Il finale sconsideratamente poetico traduce una satira politica lessa nella beatificazione della demenza. Quando non c’è limite al peggio.
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forse hai visto un altro film....
D'accordo con rebis, ma due stelle sono troppe..
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