Trama
In una piccola cittadina americana vivono John e Alice, due ventenni felicemente sposati ma sull'orlo della bancarotta. Alice per far quadrare i conti ha dovuto rinunciare alla sua vita piena di successo che le si prospettava al liceo mentre John, nevrotico e pieno di fobie, ha perso ogni interesse e l'unica cosa che desidera è riuscire a pagare le bollette. Un giorno, con la loro auto hanno un incidente e finiscono all'interno di un negozio di antiquariato dove Alice viene attratta da una teiera d'ottone e, non resistendo, la ruba. Non passa molto tempo che Alice scopre che non si tratta di una semplice teiera: ha lo straordinario potere di far materializzare dal nulla il denaro ma solo quando qualcuno prova dolore, fisico o emotivo. Da quel momento, John e Alice si ingegnano nel farsi male o nel far male alle persone loro vicine.
Approfondimento
BOTTE DI FORTUNA: I GIOVANI, LA MITOLOGIA E LA CRISI FINANZIARIA
Botte di fortuna segna l'esordio al cinema di Ramaa Mosley, apprezzata regista di spot commerciali, e si basa su un racconto della stessa, elaborato da uno scritto di Tim Macy e già portato in scena con un cortometraggio del 2007. Raccontando con toni da commedia dark la storia dei ventenni John ed Alice alle prese con una teiera fuori dall'ordinario, Botte di fortuna risponde alla passione della Mosley nel coniugare la mitologia e il posto che essa occupa nella storia con la realtà: affascinata dalla possibilità di mettere in scena persone normali che grazie a un oggetto magico si trasformano in eroi, la regista si è voluta cimentare con una favola moderna sulle tentazioni e sull'avidità che offre anche una riflessione su un'intera generazione di giovani alle prese con le conseguenze della crisi finanziaria del Duemila e con gli sforzi per sopravvivere economicamente.
UN SUCCESSO DELLA RETE
La genesi di Botte di fortuna risale a quando un supplente decise di raccontare una storia agli allievi di una classe elementare durante una piovosa giornata di marzo. Tra gli alunni di quella classe vi era anche il piccolo Tim Macy, che una volta cresciuto usò quella storiella per trasformarla in un racconto con protagonisti una coppia di mezza età che, comprando una teiera d'ottone a una vendita di strada, scoprono come questa sia in realtà dotata di poteri soprannaturali utili a fare soldi. Il racconto, pubblicato su un sito on line, è divenuto in breve tempo un successo, tanto da risultare al primo posto dei risultati delle ricerche fatte su Google dalla regista Ramaa Mosley nel momento in cui ha cominciato a cercare materiale su "oggetti magici in grado di far soldi". Capace di appassionare giovani di ogni parte del mondo, la storia della teiera d'ottone di Macy aveva infatti generato diversi fenomeni virali, cortometraggi e video su YouTube.
PASSANDO PER IL FUMETTO
Rispetto alla storia originale di Macy, Ramaa Mosley ha scelto di cambiare innanzitutto l'età dei protagonisti: non più cinquantenni in crisi ma ventenni alle prese con le difficoltà dei tempi in cui vivono. Oltre ad avvicinarsi al target di lettori tipo del racconto, la regista ha anche lavorato sulla ricostruzione della complessa mitologia che accompagna gli oltre due mila anni di storia della teiera e di coloro che ne sono entrati in possesso. Creando prima una serie di fumetti con l'aiuto di talentuosi disegnatori da tutto il mondo (da Fiona Staples a Niklas Asker), ha iniziato solo dopo a scrivere la sceneggiatura per il lungometraggio, scegliendo come interpreti principali per i ruoli di Alice e John i giovani attori Juno Temple e Michael Angarano.
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Commenti (3) vedi tutti
Mi ha sorpreso e non poco. Inizialmente sembra un film leggero con il tocco fantasy della teiera miracolosa. Invece è molto di più. Prima si ride e ci sono momenti anche parecchio gustosi, poi il film ha la sua virata triste con moraletta non malvagia per sfociare in un finale quasi thriller. Molto superiore alle attese devo dire.
commento di silviodifedeUna coppia di giovani squattrinati scopre un vaso che trasforma il dolore in denaro. Divertente e consigliatissima commedia.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloFilm carino, a tratti anche molto divertente, spesso si sconfina un po' troppo nel surreale
commento di Controvento