Ryan (Sean Faris) e i suoi amici corridori sono abituati a prendersi grossi rischi e a spingere oltre ogni limite le loro capacità fisiche pur di guadagnare qualche soldo grazie ai servizi, anche pericolosi, che possono offrire spostandosi di corsa da un lato all'altro della città. Frank (Danny Dyer), invece, è un giocatore d'azzardo che non ha alcun rispetto per la vita umana e insieme a un gruppo di persone scommette su Ryan e i suoi amici, al cui collo è stata apposta una bomba a orologeria: vincerà chi in un'ora minuti raggiungerà per primo il traguardo dall'altro della città mentre gli altri moriranno.
Note
La svolta torture porn arriva con una ventata di ridicolo tra il volontario e l’accidentale, serrando i corridori estremi in collari esplosivi che ridurranno la loro testa a una poltiglia, se non raggiungono l’obiettivo prestabilito in 60 minuti. Il tutto, come in un Hostel metropolitano, per la gioia di un manipolo di miliardari perversi che seguono ogni momento tramite improbabili telecamere strategiche. Ogni singolo risvolto della trama è talmente inverosimile da risultare spassoso, la recitazione sta sotto il livello di guardia o 3 metri sopra le righe: un pasticcio memorabile che, con un briciolo di autoironia in più, poteva essere un cult.
Film con cavolate giovanilistiche fatte di spericolati salti fra Palazzi ed altro ancora (per chi vuole godersela cosi' …) comunque almeno apprezzabile l'Attrice protagonista.voto.0.
Mai come in questo film si fa il tifo, spudorato, per il grigio, opprimente tessuto urbano, con le sue brutture assortite e le sue orrorifiche ramificazioni simili a metastasi. Sì, perché, a vedere questi squilibrati che zompettano, corrono, volteggiano, piroettano come forsennati, si spera vivamente, e senza rimorso alcuno, che si sfracellino al suolo, o che s’infilzino contro i cartelloni… leggi tutto
Ritmato action concentrato sulla spettacolarità dell' arte metropolitana nata in Francia del parkour, formula già sperimentata con discreto successo in film del genere di produzione appunto francese come BANLIEU 13 o YAMAKASI. Il protagonista è il Sam Faris di NEVER BACK DOWN e THE KING OF FIGHTERS, mentre Lawrence Silverstein è al suo esordio come regista, ma era già stato coinvolto… leggi tutto
"Idee tante, buone nessuna", diceva Jack Nicholson in un noto film di Stanley Kubrick. Frase forse un po’ troppo preveggente, se pensiamo alle innumerevoli pellicole che vengono sfornate al giorno d’oggi in maniera così rapida e frettolosa da non riuscire ad avere una coerenza narrativa o visiva. A volte, poi, queste pellicole prendono forma da idee strampalate di persone appassionate di…
Il film più brutto dell' anno. La trama è inesistente, dialoghi ripugnanti, regia pezzente molto poco stabile e in alcuni tratti sono diventato scemo. Irreale, noioso e pieno di uno schifoso umorismo nero. Sarà meglio che Lawrence Silverstein non diriga più un cazzo. Uno dei film più brutti degli ultimi 20 anni. Giudizio:2
Freerunner narra la storia di questi ragazzi che praticano salti e acrobazie per i palazzi ma ad un certo punto saranno costretti a misurare le loro abilità in cambio di una liberazione... Pessimo è troppo poco per attribuire a questa pellicola questo giudizio. Inanzitutto il Freerunning non è una gara contro gli altri ma contro se stessi e secondo non prevede l'uso di calci e pugni ma…
Mi è capitata anche questa. In un caldissimo pomeriggio di metà luglio mi trovo a Bologna per assistere al concerto di una coppia di miei amici e mi accorgo di essere in largo anticipo sui tempi. Ci stanno giusto quelle due orette per un film. E siccome l'unica nuova uscita della settimana è "La leggenda del cacciatore di vampiri", decido di andarlo a vedere, soprassedendo sul fatto che il…
Le vie della distribuzione sono misteriose e Freerunner. Corri o muori ha sfrecciato tra di esse al ritmo sincopato del parkour, riuscendo nell’impresa di arrivare, solo nel nostro Paese, in sala. Esordio registico dell’ignoto Lawrence Silverstein, scritto dalla bellezza di 3 sceneggiatori (probabilmente ognuno all’insaputa degli altri, vista la coerenza dello script), si presenta come la…
Mai come in questo film si fa il tifo, spudorato, per il grigio, opprimente tessuto urbano, con le sue brutture assortite e le sue orrorifiche ramificazioni simili a metastasi. Sì, perché, a vedere questi squilibrati che zompettano, corrono, volteggiano, piroettano come forsennati, si spera vivamente, e senza rimorso alcuno, che si sfracellino al suolo, o che s’infilzino contro i cartelloni…
Ritmato action concentrato sulla spettacolarità dell' arte metropolitana nata in Francia del parkour, formula già sperimentata con discreto successo in film del genere di produzione appunto francese come BANLIEU 13 o YAMAKASI. Il protagonista è il Sam Faris di NEVER BACK DOWN e THE KING OF FIGHTERS, mentre Lawrence Silverstein è al suo esordio come regista, ma era già stato coinvolto…
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Film con cavolate giovanilistiche fatte di spericolati salti fra Palazzi ed altro ancora (per chi vuole godersela cosi' …) comunque almeno apprezzabile l'Attrice protagonista.voto.0.
commento di chribio1