Regia di Mabrouk El Mechri vedi scheda film
Il giovane americano Will Shaw (Henry Cavill, non molto espressivo ma con il fisico per il ruolo), durante una vacanza in Spagna, scopre che Martin, il padre freddo ed anaffettivo con il quale ha sempre avuto un pessimo rapporto (Bruce Willis, il suo è poco più di un cameo), è in realtà un agente della CIA, coinvolto suo malgrado in un intrigo internazionale dalla collega corrotta Jean Carrack (una odiosissima Sigourney Weaver). Quando la famiglia di Will viene rapita e Martin ucciso, al ragazzo non resta altro da fare che trasformarsi da preda a cacciatore: verrà aiutato da Lucia (Veronica Echegui, tanto caruccia), la sorella madrilena che non sapeva di avere. Una sceneggiatura abbastanza banale e prevedibile con inevitabile corollario di assurdità ed incongruenze assortite (la più clamorosa: Will colpito da un proiettile, curato da una studentessa di medicina in una discoteca e rimesso in forma smagliante nel giro di pochi minuti) tutto sommato non toglie nulla ad un onesto e piacevole film d'azione, che mantiene alta la tensione per un'ora e mezza nella spasmodica attesa che accada finalmente qualcosa per smorzare l'irritante sorrisetto della perfida Carrack. Molto bella l'ambientazione spagnola, lontana dalle cartolinesche e solari rappresentazioni vacanziere e volutamente fotografata in toni freddi e ferrigni dall'inglese Remi Adefarasin; ottimamente coreografato il lungo inseguimento finale. Francamente non so chi sia il regista Mabrouk El Mechri ma dubito che in futuro ci regalerà capolavori. Un filmetto senza particolari pretese che, a cervello rigorosamente spento, ha il merito di intrattenere gradevolmente: tre stelle.
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