Regia di Mabrouk El Mechri vedi scheda film
ma basta con questi filmacci. video-curricula per il mascellone, fisicato henry cavill nato britannico, ma con tutti i santissimi per diventare un nuovo oggetto hollywoodiano con scarse attitudini alla recitazione, ritenuto un suppellettile di scarso valore a fronte dello sforzo che deve fare per cercare l'amatissima famiglia rapita in terra ispanica. nulla di ciò che accadrà da quando il fustacchione varca le porte dell'aeroporto madrileno sarà una minima sorpresa per lo sventurato spettatore che si sobbarca questo strazio inaudito dell'americanata più sfiancante e banale. c'è un padre poco presente che si rivela essere ciò che non si sarebbe mai creduto(willis con la sua espressione tipica quando è in modalità "sborsa i dané" che presto nome e volto e cioè occhi schiacciati), ma per fortuna schiatta quasi subito, solo il tempo di dare un perchè al nome nei titoli di testa. poi compare di tanto in tanto sigourney weaver che di comparsata in comparsata, il suo ruolo diviene sempre più ambiguo e oscuro come un foglio di carta nera. ma comunque anche questo carachter non ha molta importanza, poichè bisogna dar spazio alla nuova leva henry cavill, che novello bancarottaro, si trasforma nell'eroe americano per eccellenza e cioè colui che non lo è(ma forse lo diventerà?????!!!!!)ma lo diventa suo malgrado per salvare madre, fratello e di lui fidanzata da un maledetto imbroglio che gira attorno al macguffin-valigia. avrà a che fare coi servizi segreti deviati, con dei terroristi che non sono terroristi e scoprirà pure che il padre in spagna gli ha regalato una sorrelastra bona(echegui che bona è bona, ma qui urla e basta). si corre un casino, si distruggono un sacco di belle macchine in product placement e il nostro mascellone coi pettorali guizzanti prende un sacco di mazzate, ma il visino rimane pressoché intatto a differenza del cattivone amico della sigourney(mawle) che viene mazziato e randellato e ne esce giustamente un pò sfigurato. peccato che ad oggi, nonostante i film sui rapimenti di famigliari in terra straniera si contino su più mani, si sia deciso di intraprendere la solita stradina riconosciuta in cui la cattivona centellina le sue apparizioni per lasciar spazio al prossimo superman e il lieto fine è assicurato alla fine di questa baraonda fracassona noiosa e risaputa in cui i personaggi che "non sono importanti" compaiano di spalle e servano solo all'avanzamento del minutaggio. peccato per sigourney weaver, attrice e donna che adoro, che con tutte le sue belle rughine si diverte in un personaggio che in mani migliori sarebbe stata la ciliegina sulla torta e non solamente un nome che ti fa vedere l'ennesimo film sbagliato.
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