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Safe House - Nessuno è al sicuro

Regia di Daniel Espinosa vedi scheda film

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Enrique

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La recensione su Safe House - Nessuno è al sicuro

di Enrique
6 stelle

Ancora una volta le acque del cortile di casa - dove i valori democratici fioriscono ridenti (e fuggitivi…) - vengono rimestate a dovere ed intorbidite. E nulla appare più chiaro e sicuro come fine ad un attimo prima.
Parigi non è più solo un miraggio sbiadito, bensì una meta reale, fattivamente raggiungibile. Il tempo di raggiungere la nuova “safe house” (termine quanto più beffardo in questo film). Il tempo di sporcarsi le mani nella terra ocra del Sud Africa, striata del colore del sangue dei propri “simili”. Il tempo di rimanere in vita, una manciata di ore in più.
Il luogo teoricamente più sicuro della terra (in primis perché, teoricamente, dall’ubicazione sconosciuta) diviene, infatti, teatro di uno scontro cruentissimo che obbliga i protagonisti a permutare i propri unici beni (clandestinità e riservatezza) con le esigenze (tipiche di un qualsiasi action movie) della più concitata e frenetica spettacolarizzazione. Genere, questo, che, invero, accoglie benevolmente una spy story che intriga quanto basta, senza tradire le (non elevatissime) attese. La sensazione di déjà vu (champagne1) è assicurata, ma non si può certo affermare che il gioco non valga la candela.
Insomma, there is nothing new under the sun, eppure il film si guarda con piacere. I soliti isterismi da action movie di strada e la finta autocritica socio-politica (che raggiunge il suo acme nel finale) non guastano perché il regista (un certo D.Espinosa, teoricamente alle prime armi con questo genere di film) dimostra una certa sicurezza dietro la m.d.p.; diciamo, alla T.Scott (raffronto inevitabile atteso che uno dei protagonisti si chiama Denzel Washington). In più è apprezzabile che il film non sia alla spasmodica ricerca dell’erede di Jason Bourne o di Jack Ryan (Jack Reacher è, invece, un’esclusiva di T.Cruise e non si discute), il che appare evidente dalla scelta del protagonista: Ryan Reynolds (reso più simpatico dai tanti cazzotti che prende e che gli cambiano i connotati). E se nemmeno la sua presenza riesce a rovinare il film, allora si può andare veramente sul sicuro (marlucche)!!!

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