Trama
Mentre passeggia con la servetta Concettina (Evelyn Famà) che non esita a dileggiarlo, un duca siciliano (Nino Frassica) racconta quattro storie di donne nel giorno più significativo della loro esistenza, evidenziando come sia radicata in Sicilia la famiglia matriarcale e quale sia il ruolo che le figure femminili hanno avuto nel corso della storia, spesso costrette a sacrificarsi per lasciare spazio a un uomo. La prima storia racconta di come Franca Florio (Galatea Ranzi), nonostante la sua condizione privilegiata di moglie di un ricco industriale palermitano, si annoiasse e fosse infelice; la seconda ha come protagonista Costanza d'Altavilla (Chiara Caselli), che in piena epoca borbonica ha partorito il figlio Federico in piazza a Jesi per dimostrare come la sua maternità seppur tardiva fosse autentica; nel terzo racconto, invece, una prostituta (Giulia Golino) che si finge modella riesce a posare per il quadro "Seppellimento di Santa Lucia" che Caravaggio dipinge mentre si trova ospite di un amico a Siracusa; la quarta vicenda, infine, ha per protagonista una donna (Piera Degli Esposti) che i suoi compaesani considerano come una santa e a cui si rivolgono per ottenere grazie divine. A far da filo conduttore alle quattro storie vi è un anello che si tramanda da una donna all'altra, secolo dopo secolo.
Note
Il fuoco che, sottotesto, arde, è quello dell’anima di una Sicilia densa e oscura. Federico II? Se fu un imperatore illuminato lo (si) deve alla madre, che sacrificandosi non poco, mostrò nuda il suo corpo in una piazza durante il parto. Caravaggio è debitore nei confronti di una prostituta per la creazione di uno dei suoi quadri più belli. E Donna Franca Florio era una donna solo in apparenza superficiale, in realtà una testimone dell’inutilità della ricchezza. E poi una santa, che le rappresenta tutte. Forse troppo siciliano per essere assorbito fino in fondo, il film sorprende mano a mano che avanza e si posiziona nel Tempo. Anche per le belle e autorevoli presenze di Chiara Caselli, Galatea Ranzi, Giulia Gulino, Mita Medici, Piera Degli Esposti, Lucia Sardo, Evelyn Famà: volti e occhi che guardano, con la forza che solo le altre metà del cielo possiedono, il milione di giorni che scorrono nei loro cuori.
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