A Baia, piccolo centro nel napoletano, vive la famiglia De Gennaro, composta dal dentista Renato (Maurizio Casagrande), la moglie casalinga buddista Anna e i due figli Roberto (Renato Paioli) e Mattia, il primo musicista dilettante all'ultimo anno di medicina e il secondo al primo anno di liceo. All'apparenza i De Gennaro sembrano la famiglia perfetta ma ognuno di loro nasconde abitudini che gli altri ignorano, come Gennaro che non perde mai l'occasione di corteggiare altre donne, trascurare la moglie e tradirla con la tabaccaia Assunta. Attorno a loro gravitano poi personaggi bizzarri e sopra le righe come Pino (Massimo Ceccherini), l'assistente incompetente di Gennaro, e Guglielmo (Giacomo Rizzo), il finto zio di Anna, arrivato in casa della famiglia insieme al sospetto conte Pozzan della Ghera (Maurizio Battista) alla ricerca di un fantomatico diamante. A complicare ulteriormente le vicende contribuisce l'arrivo di Angela (Nina Senicar), la nipote della signora Torrisi (Nunzia Schiano), giunta dall'estero per perfezionare gli studi da infermiera e assunta nella gelateria della zia come sexy Babbo Natale, che inevitabilmente finisce con l'innamorarsi di Roberto.
Note
Le storie che s'incrociano all'insegna di situazioni allusive e pruriginose prendono la forma di gag sgangherate, di sketch teatrali/televisivi amatoriali, di battute obsolete. Va bene l'omaggio a un cinema stracult ma a patto di non finalizzarlo alla rappresentazione di un “mondo (napoletano) a parte” che non esiste.
Siamo nella ridente frazione di Baia, piccolo centro affacciato sul golfo di Napoli. Il dentista Gennaro Di Gennaro, alias Maurizio Casagrande, coadiuvato nell’esercizio della professione, da uno sciagurato odontotecnico toscano, Massimo Ceccherini, è coniugato con Anna, casalinga assorbita e distratta dalle sue pratiche buddiste; Gennaro, oltre che un pessimo odontoiatra,… leggi tutto
Siamo nella ridente frazione di Baia, piccolo centro affacciato sul golfo di Napoli. Il dentista Gennaro Di Gennaro, alias Maurizio Casagrande, coadiuvato nell’esercizio della professione, da uno sciagurato odontotecnico toscano, Massimo Ceccherini, è coniugato con Anna, casalinga assorbita e distratta dalle sue pratiche buddiste; Gennaro, oltre che un pessimo odontoiatra,…
Atroce, imbarazzante, dilettantesco: non è buono neanche per il trash.
Situazioni banalissime, intrighi sceneggiati da incapaci, regia inesistente, battute di livello orrido ("Vedi hombre", "No, vedo benissimo"), scene montate a casaccio.....
Non si salva proprio niente di niente.
La cosa peggiore: le scene tra il giovine e Nina Senicar che sembrano uscire direttamente da una…
Omonimo di quel Luigi Russo che fu autore di una serie di scalcagnate pellicole 'di genere' una trentina - e oltre - di anni prima, il regista esordisce quarantenne nel lungometraggio con questo Napoletans, ma aveva già accumulato una discreta esperienza a teatro e, sul set, nel cortometraggio. Purtroppo non ci sono gli elementi per valutarne l'eventuale bravura: questo lavoruccio firmato dal…
Rivolgendosi a spettatori regionali con la chiave della complicità autoreferenziale, Napoletans lavora su un microcosmo dove è possibile far lievitare stereotipi e luoghi comuni e far coesistere le tipologie comiche dialettali senza se e senza ma. In un piccolo indefinito paese affacciato sul Golfo di Napoli, mentre si avvicina il Natale la famiglia Di Gennaro continua a praticare laicamente…
Neanche Ligabue con il suo concerto tridimensionale a Campovolo riesce a spodestare Woody Allen e la sua passeggiata a Parigi, destinata a diventare ormai il… segue
Sorpresa sorpresa! Gli italiani per un fine settimana sono rinsaviti e a conquistare la vetta degli incassi del weekend è il cinema di Woody Allen,… segue
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Commenti (2) vedi tutti
Pessima commedia sexy, in salsa partenopea. Inguardabile
leggi la recensione completa di Furetto60L'ORRORE...L'ORRORE!
commento di Fiesta