Regia di Piero Bargellini vedi scheda film
Immagini di quotidianità in famiglia per Bargellini, sua moglie Oriana e la piccola Rebecca si alternano ad altre il cui significato è meno chiaro (la cripta di una vampira, un fiore che sboccia).
Poco meno di venti minuti dura questo Dove incominciano le gambe, esperimento su pellicola firmato da Piero Bargellini nel 1974. Bargellini ha girato una serie di corti e mediometraggi fra la metà degli anni Sessanta e la fine dei Settanta, richiamandosi alle contemporanee correnti avanguardistiche e proponendo una continua ricerca personale finalizzata a scardinare i concetti fondamentali del cinema comunemente inteso. Anche in questa occasione il Nostro non perde tempo e comincia già dai primi fotogrammi a spezzettare la narrazione, a renderla incomprensibile tramite il montaggio, a proporre bizzarri effetti di sovrapposizione di immagini: un significato non c'è e non ci può essere, ma non sembra neppure che ciò preoccupi più di tanto Bargellini. 3/10.
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