Regia di Tung-Shing Yee vedi scheda film
Solitamente gradisco molto il noir made in Hong Kong e alcuni film come HERO NEVER DIES, INFERNAL AFFAIRS o THE LONGEST NITE li considero proprio come dei capolavori. Questo ONE NITE IN MONKGKOKG però l' ho trovato privo di qualunque interesse, noiso e con un finale orrendo; del resto Tung-Shing Yee non è un regista per cui stravedo e anche il successino LA VENDETTA DEL DRAGONE con Jackie Chan non mi era piaciuto per niente. La storia è interessante ma mal sviluppata e vede Daniel Wu nel ruolo di Lei Fu, un giovane killer su commissione al suo primo incarico. Fu deve infatti eliminare un boss della malavita responsabile dell' uccisione del figlio del capo di un' altra banda; l' obiettivo principale del giovane è però quello di ritrovare la donna che ama, rimasta vittima di un incidente stradale. Durante un litigio, Fu prende le difese della prostituta Dandan ( Cecila Cheung ) che lo accompagna nei suoi viaggi per la città, nel frattempo la polizia, le bande dei malavitosi e un disgustoso "cliente" della ragazza sono sulle loro tracce. Le caratteristiche sono le solite del genere: dura violenza, personaggi con storie drammatiche, assenza di lieto fine... però il film l' ho trovato veramente mal realizzato e debole sia nel ritmo che nelle trovate usate per dipanare la trama. Inoltre l' intensità delle atmosfere, solitamente punto di forza delle pellicole orientali, è quasi assente e tutto è girato in maniera anonima andando più verso lo strappalacrime che il dramma. La parte centrale regge grazie all' ottima interpretazione di Cecilia Chueng che rende il suo personaggio quello più interessante, il finale però è sbrigativo e insensato finendo per rovinare un film che già non era stato il massimo. Trascurabile, peccato perchè il soggetto aveva tutte le potenzialità per consentire di realizzare qualcosa di meglio
Ottima
Discreta
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