Regia di Markus Imboden vedi scheda film
Un ritratto di vite, crude e amare,sullo sfondo delle montagne svizzere.
Dopo essere rimasto orfano,Max (Hubacher) ha imparato a prendersi cura di se stesso ed e' costretto ad accettare anche lavori pesanti che gli permettano di sopravvivere.Viene cosi' mandato come garzone presso una famiglia di contadini che da genitori affidatari si rivelano essere sfruttatori crudeli e che non esitano a trattare Max come una bestia da lavoro.Lo sfondo e' una vita di montagna tendenzialmente agricola,con usi e costumi arretrati di mille anni e personaggi negativi,non si salva nessuno,tranne il ragazzino che sara' anche l'unico a vedere un piccolo spiraglio di vita futura,accanto alla sua inseparabile fisarmonica.Opere come questa (di produzione svizzera) e diretta da Markus Imboden sono difficili da trovare e quando ci arrivano,sono come piccoli gioielli.Davvero bello,crudo e amaro, molto consigliato ,ammesso che riusciate a reperirlo.Voto 8.
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