Trama
Nel 1967 un gruppo di sei giovani musicisti cileni sogna di portare la loro musica in giro per le Ande, in modo da unire almeno con le note tutti i popoli sudamericani vessati da dittature e governi militari. Quel sogno divenne realtà e la musica degli Inti-Illimani - questo il nome che i sei diedero alla loro band - oltrepassò i confini, diventando a livello globale la voce di chi combatte per la libertà. I ricordi di quei sei storici membri della formazione, insieme alle testimonianze e alle interviste di chi li ha conosciuti da vicino, rivivono in un percorso fatto di interviste che inevitabilmente intrecciano la storia del Cile e della dittatura di Pinochet con quella del gruppo, in esilio politico per molti anni in Italia, dove è stato fonte di ispirazione per giovani cantautori come Daniele Silvestri, incontrato durante un concerto-evento.
Note
La semplicità (che purtroppo a volte sfocia nella sciattezza) è cifra stilistica che coglie lo spirito degli Inti-Illimani: non c’è esagerazione agiografica nel film ma solo la volontà di restituire l’anima di individui che hanno aderito a un progetto, sono stati punto di riferimento controculturale, serbando memoria di se stessi e aggiornandosi al presente.
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