Regia di Carlo Ludovico Bragaglia vedi scheda film
Il film, il secondo di Totò, ha qualche momento divertente, e mostra di quali movimenti da marionetta sia capace il comico napoletano, ma nel complesso è poco riuscito, e la regia di Bragaglia non riesce minimamente a sfruttare il soggetto e la sceneggiatura di stampo surrealista dovuti ad un autore geniale come Achille Campanile. Probabilmente Totò era fin troppo ingabbiato in un meccanismo pieno zeppo di battute che, però, non erano le sue, anche se, con ogni probabilità, l'attore riuscì a trarre partito dall'esperienza a contatto con un umorista come Campanile. Fiacco. (1 ottobre 2007)
Il barone Tolomeo de' Talamei deve sposare la cugina Ninetta entro due giorni, per accedere all'eredità di una vecchia zia, altrimenti il ricco patrimonio finirà a una clinica per animali malati di nervi. Il barone, già legato ad un'altra gelosissima donna, trova un suo sosia, Totò, un miserabile costretto alla canna del gas (che ovviamente gli è stato tagliato), e lo convince a spacciarsi per lui per un giorno, in attesa che il barone stesso possa fare un blitz e sposare la cugina.
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