Regia di Giorgio Capitani vedi scheda film
Sonia, aspirante giornalista, indaga sui misteriosi giri d'affari di un giovane e piacente imprenditore. Quando l'uomo la scambia per un'escort, la ragazza ne approfitta per fingersi tale, prostituirsi con lui e scrivere il reportage della sua vita.
L'infinita carriera di Giorgio Capitani (classe 1927) ha avuto inizio già negli anni Cinquanta e si è sviluppata, fino ai primi anni del terzo millennio, nel segno di un onesto artigianato spesso e volentieri finalizzato soltanto a interessi alimentari. Cosa che spiega anche il motivo per cui il regista si è impegnato esclusivamente per la televisione fin dalla fine degli Ottanta, licenziando con discreta frequenza fiction di livello mediobasso. Come è questa Dove la trovi una come me?, produzione Rai con sceneggiatura firmata da Ludovica Rampoldi, Alessandro Fabbri e Francesco Scardamaglia (anche produttore), una storia melensa e stereotipata nella quale ciò che essenzialmente manca è il ritmo: duecento minuti - cioè due puntate da un'ora e quaranta circa ciascuna - con un intreccio prevedibile e minimale sono francamente materiale indigesto, prima ancora che inoffensivo come negli intenti degli autori. Gabriella Pession e Daniele Pecci sono oltrettutto interpreti piuttosto limitati; in ruoli laterali compaiono anche Lisa Gastoni e Caterina Guzzanti. A chiudere il cerchio arrivano le musiche stucchevoli composte da Pino Donaggio: anche nel campo delle fiction tv, considerati gli standard ridotti adottati in esso, questo lavoro risulta di scarso interesse. 2/10.
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